MACERATA - Si sarebbe appropriata di 15.270 euro che erano su un conto in cui erano confluiti anche i soldi che i genitori dei ragazzi del settore giovanile della SS Maceratese avevano versato per coprire le spese di trasferta sostenute dalla società per il ritiro estivo dei giovani calciatori a Pioraco. A giudizio l’ex presidente Maria Francesca Tardella. I fatti risalgono all’estate del 2015, tra luglio e agosto di quell’anno. Ieri mattina si sarebbe dovuto aprire il processo davanti al giudice Daniela Bellesi e al pubblico ministero Francesca D’Arienzo, ma l’udienza è stata rinviata al prossimo 16 giugno in attesa della relazione del curatore fallimentare.
«Si tratta di uno stralcio limitato all’accertamento o meno – ha spiegato a margine dell’udienza l’avvocato Giancarlo Nascimbeni – della sussistenza di un’ipotesi appropriativa di 15mila euro in relazione al pagamento del vitto e dell’alloggio al ristorante albergo Il giardino di Pioraco dove soggiornavano per 15 giorni nell’agosto 2015 i ragazzi del settore giovanile della Maceratese in ritiro precampionato».
Il legale ha poi aggiunto che «Tutto nasce dall’improvvida denuncia che tanto clamore ha suscitato con conseguenti accuse e denigrazioni gravissime nei confronti della dottoressa Tardella, che ipotizzava ammanchi per circa 1.200.000 euro rispetto alla due diligence a seguito della quale Spalletta Filippo acquistò le quote societarie della dottoressa Tardella.
Ebbene, la denuncia che ipotizzava reati gravissimi è stata archiviata nel luglio 2018 dal gip Domenico Potetti che ha accolto la richiesta di archiviazione del pm Luigi Ortenzi.