Stroncato da un malore a 51 anni, gli organi di Samuele donati a 5 persone

Stroncato da un malore a 51 anni, gli organi di Samuele donati a 5 persone
Stroncato da un malore a 51 anni, gli organi di Samuele donati a 5 persone
di Giulia Sancricca
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Giovedì 12 Maggio 2022, 02:40

MACERATA -  Per Samuele Fioretti non c’erano più speranze, ma i suoi organi la speranza l’hanno data a cinque pazienti in attesa di trapianto. Una storia di dolore, ma anche di altruismo quella che arriva da Macerata, dove i familiari del 51enne di Villa Potenza hanno acconsentito al trapianto del fegato, dei reni e delle cornee del loro caro per salvare la vita di altre persone. È il fratello, Harry Fioretti, a raccontare le tragiche ore del malore di Samuele fino alla decisione di farlo continuare a vivere in qualcun altro. 


«Mio fratello ha accusato un malore sabato scorso, intorno alle 11 - dice -, in un supermercato.

Si è accasciato a terra ed è stato soccorso dai sanitari del 118. Mentre l’ambulanza lo trasportava all’ospedale di Macerata i dottori avevano già capito che non ce l’avrebbe fatta. Gli hanno diagnosticato una emorragia cerebrale non operabile: già due ore dopo aveva difficoltà a parlare e non riusciva a muovere gli arti della parte sinistra del corpo». Nonostante questo, però, il pensiero del 51enne è andato subito al viaggio che avrebbe voluto fare con il fratello e di cui avevano parlato negli ultimi tempi.

«Samuele era appassionato di modellismo - spiega - e aveva venduto una modello di nave fatta da lui. Anche in quei momenti mi ha detto che avremmo utilizzato la cifra ricavata dalla vendita per andare a vedere la Tour Eiffel a Parigi. Purtroppo questo non sarà possibile». Ma grazie alla scelta della sua famiglia, Fioretti potrà continuare a vivere nei pazienti che hanno ricevuto i suoi organi. «I medici ci hanno chiesto di valutare la possibilità dell’espianto - racconta Harry Fioretti - . Subito abbiamo pensato al carattere di Samuele, al suo altruismo: se aveva anche una sola possibilità per aiutare qualcuno lo faceva. Così abbiamo valutato la decisione in famiglia e abbiamo deciso di acconsentire. Mio fratello non aveva lasciato questa volontà, ma quando ne parlava era sempre favorevole. È una scelta positiva anche per noi, ci darà la forza di andare avanti e quando alzeremo gli occhi al cielo ci verrà in mente che sta vivendo in altre persone».

L’espianto è avvenuto nell’ospedale del capoluogo nella notte tra martedì e mercoledì. A sottolineare il grande lavoro dell’equipe medica, ma anche l’importanza della scelta della famiglia di Fioretti è stata la direttrice dell’Area vasta 3 Daniela Corsi. «Ben cinque pazienti in attesa di trapianto - scrive la direttrice in una nota - , hanno potuto ricevere gli organi e le cornee. Nella sala operatoria, per il prelievo degli organi, si sono alternate diverse equipe. La scelta di donare organi e tessuti è personale, ma ognuno ha il dovere di informarsi e di riflettere per non lasciare che dubbi, pregiudizi o informazioni scorrette interferiscano con il diritto-dovere di fare una scelta consapevole. Molti pazienti con patologie non curabili possono migliorare la qualità di vita grazie alla donazione».

Fioretti lascia i genitori Assunta e Valeriano, il fratello Harry e la cognata Michela. I funerali oggi alle 11, nella chiesa parrocchiale Santissimo Crocifisso di Villa Potenza.

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