Macerata, stalking agli avvocati di uno studio per il parcheggio: indagato un condomino di 54 anni

Macerata, stalking agli avvocati di uno studio per il parcheggio: indagato un condomino di 54 anni
Macerata, stalking agli avvocati di uno studio per il parcheggio: indagato un condomino di 54 anni
di Benedetta Lombo
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Mercoledì 18 Gennaio 2023, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 16:00

MACERATA - Stalking condominiale nei confronti di uno studio legale, indagato un condomino. La Procura ha chiuso le indagini nei confronti di un maceratese di 54 anni accusato di atti persecutori, sottrazione di corrispondenza e furto.

Secondo l’accusa il 54enne nel 2022 per alcuni mesi avrebbe perseguitato cinque legali per questioni legate al parcheggio delle auto che i professionisti mettevano in sosta nell’area di proprietà esclusiva dei locatori. Il condomino (per cui è già pendente un processo per stalking) è ora accusato di ulteriori atti persecutori, arrivando, in base a quanto ricostruito nel corso delle indagini preliminari, a versare sull’auto di uno dei professionisti parcheggiata sotto lo studio, del liquido probabilmente acido. Non solo.

La sottrazione


Da quanto messo nero su bianco dal pm titolare del fascicolo Rosanna Buccini, da febbraio a giugno dello scorso anno avrebbe sottratto dalla cassetta della posta dello studio documenti legali e avvisi di giacenza di lettere raccomandante e notifiche.

Ancora, a maggio del 2022 da sopra alla cassetta della posta dello studio di professionisti sarebbe scomparso un pacco Amazon di uno dei legali lasciato lì dal corriere. Per questi fatti, dunque, la Procura ha chiuso le indagini notificando il relativo avviso all’indagato che, dal momento della ricezione, ha 20 giorni per presentare memorie difensive o chiedere di essere interrogato dal pm. Non solo. Ieri mattina, dinanzi al gip Giovanni Manzoni si è svolta l’udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dallo stesso pm Buccini nei confronti della moglie del 54enne.

Le persecuzioni

Il legale che più degli altri sarebbe rimasto vittima delle persecuzioni condominiali aveva infatti presentato una denuncia per stalking anche nei confronti della donna, riferendo di aver trovato in due occasioni acqua mista a detersivo e sporcizia sulla propria auto, in un caso si vedeva ancora il liquido gocciolare dal balcone dei coniugi e il legale aveva scattato delle foto, nel secondo caso invece avvenuto il giorno dopo, l’avvocato aveva chiamato la donna che si era affacciata e per tutta risposta avrebbe preso una scopa e spinto giù ancora altra acqua, deridendolo con tono canzonatorio.

A quel punto il legale aveva preso il cellulare per fare un video e la donna avrebbe risposto con un sonoro «Tiè» accompagnato dal dito medio. Ieri per il legale era presente l’avvocato Massimiliano Cingolani, il legale dell’indagata aveva chiesto un rinvio per un legittimo impedimento che non è stato accolto. Il gip si è riservato di decidere.

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