Perseguitano la ex di lui e l'aggrediscono a testate e con un bastone chiodato: condannata coppia di stalker

Macerata, perseguitano la ex di lui e l'aggrediscono a testate e con un bastone chiodato: condannata coppia di stalker
Macerata, perseguitano la ex di lui e l'aggrediscono a testate e con un bastone chiodato: condannata coppia di stalker
di Benedetta Lombo
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Venerdì 9 Ottobre 2020, 09:50

MACERATA - Coppia stalker perseguita e aggredisce la ex di lui a testate e brandendo un bastone chiodato, condannati entrambi.

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Si è chiuso ieri il processo a carico di una coppia di portopotentini, lui 35enne lei di 39 anni, accusati di stalking e lesioni: lui è stato condannato a due anni di reclusione, lei a un anno e sei mesi, pena sospesa.

La vicenda risale al periodo compreso tra il 2006 e il 2013, il pubblico ministero che coordinò le indagini, il sostituto procuratore Rosanna Buccini, ricostruì le persecuzioni messe in atto dalla coppia nei confronti della ex fidanzata di lui. Secondo l’accusa, un giorno, il 9 ottobre del 2013, l’ex compagno della vittima brandendo in mano un bastone chiodato l’avrebbe gettata a terra per poi minacciarla di morte. La nuova compagna di lui avrebbe poi fatto il resto: l’avrebbe presa per i capelli e le avrebbe sferrato quattro testate al viso facendola cadere nuovamente a terra. 

A seguito della violenta aggressione subita la giovane fu costretta a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso che le riscontrarono lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. Ma prima di quell’aggressione c’erano state persecuzioni, ingiurie, molestie che le avevano reso la vita impossibile. Ma non solo. Più volte, per l’accusa i due imputati avrebbero effettuato manovre in macchina pericolose ai danni della ex fidanzata di lui, tanto da farla vivere in un continuo timore per la propria incolumità. La giovane aveva quindi deciso di denunciare le violenze per interrompere quelle persecuzioni nei suoi confronti. 

Al termine delle indagini, raccolti diversi elementi a carico della coppia, il pm Buccini ne aveva chiesto il rinvio a giudizio.

I due, lui di 35 anni, lei di 39 erano quindi finiti a processo e ieri è stata celebrata la discussione davanti al giudice monocratico Roberto Evangelisti. Il pubblico ministero Lorenzo Pacini al termine della requisitoria, ha chiesto la condanna di lei a due anni e di lui a due anni e mezzo, entrambi erano difesi dall’avvocato Massimiliano Cingolani. La vittima – che nel corso del dibattimento era stata sentita e aveva confermato tutte le accuse – invece era parte civile con l’avvocato Alessia Pepi. All’esito della camera di consiglio il giudice ha condannato il 35enne a due anni di reclusione, mentre la nuova compagna di 39 anni a un anno e mezzo di reclusione, pena sospesa.

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