Soldi spediti all’estero aggirando però le normative: un money transfer e 77 clienti nei guai, sanzioni per 9,5 milioni

Soldi spediti all’estero aggirando però le normative: un money transfer e 77 clienti nei guai, sanzioni per 9,5 milioni
Soldi spediti all’estero aggirando però le normative: un money transfer e 77 clienti nei guai, sanzioni per 9,5 milioni
di Benedetta Lombo
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Martedì 1 Marzo 2022, 04:50

MACERATA  - Denaro trasferito all’estero in maniera illecita, un agente di un money transfer e 77 clienti nei guai, comminate sanzioni per circa 9 milioni di euro. Avrebbero inviato soldi in maniera frazionata per sviare la normativa che prevede un massimo di 999 euro a settimana (a prescindere dal numero di destinatari e dal numero di trasferimenti).


È il bilancio di una importante attività investigativa che ha visto impegnati i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Macerata e che è stata portata a termine solo di recente. 


I militari guidati dal colonnello Massimiliano Bolognese hanno effettuato nell’area costiera un controllo antiriciclaggio nei confronti di un money transfer, gestito da un extracomunitario, che avrebbe permesso il trasferimento all’estero di ingenti quantitativi di denaro, eludendo i controlli previsti dalla normativa di settore.

In base a quanto ricostruito sarebbero state adottate tecniche di frazionamento (il cosiddetto smurfing) degli importi da trasferire attraverso l’utilizzo, da parte dei clienti, del sistema finanziario “multicanale” dei numerosi Istituti di pagamento nazionali ed esteri, per aggirare i blocchi automatici adottati dagli istituti per evitare l’invio di importi superiori alla soglia di legge nell’arco di sette giorni.


L’espediente, illecito, di frazionare una somma più grande in tante più piccole, avrebbe consentito di occultare la reale quantità di denaro trasferito, in modo da scongiurare che l’operazione potesse ingenerare sospetti nelle autorità di vigilanza e produrre una o più segnalazioni per operazioni sospette, proprio in virtù dei limiti quantitativamente previsti dalla normativa antiriciclaggio. I finanzieri hanno esaminato più di 33.000 operazioni di trasferimento di denaro eseguite in un arco temporale di un anno e mezzo (dall’inizio del 2020 fino all’autunno del 2021), per un volume complessivo di oltre 10 milioni di euro, e ha permesso di accertare diverse violazioni, commesse sia dal titolare del money transfer che da numerosi clienti. Nello specifico, il controllo ha consentito di acclarare l’acquisizione da 77 clienti, in una stessa data o in un ristrettissimo arco temporale (di una settimana), di denaro contante per un importo pari o superiore a mille euro, che è stato poi trasferito in favore o di uno stesso beneficiario o di più persone, attraverso i circuiti finanziari degli istituti di pagamento nazionali e comunitari con i quali l’agente opera in qualità di mandatario.

Le sanzioni previste, in questi casi, sia per l’agente che per i clienti, ammontano a circa 4 milioni e mezzo di euro. Inoltre, è emerso che diversi clienti hanno effettuato rilevanti trasferimenti di denaro che, seppure non eccedenti singolarmente la soglia di legge, erano destinati a un unico beneficiario: in relazione a questi casi, all’agente money transfer sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 300mila euro, in quanto ha omesso di effettuare le dovute segnalazioni di operazioni sospette agli organi competenti, come previsto dalla normativa antiriciclaggio. Alla fine per i 77 clienti è scattata una sanzione complessiva di 4.500.000 euro, mentre per l’agente money transfer una sanzione complessiva di circa 4.800.000 euro.

Le risultanze dell’attività ispettiva sono state comunicate anche al Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, deputato all’irrogazione delle sanzioni contestate e all’applicazione della misura della sospensione, sino a tre mesi, dell’esercizio dell’attività. 

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