Macerata, una sì e una no: sfondati
col cemento i parabrezza di sette auto

Macerata, una sì e una no: sfondati col cemento i parabrezza di sette auto
di Benedetta Lombo
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Venerdì 3 Maggio 2019, 07:00
MACERATA - Un’auto sì e un’auto no, una sì e una no. Sette persone che la sera del primo maggio hanno parcheggiato l’auto in via Martiri della Libertà e all’inizio di viale Indipendenza si sono trovate il parabrezza sfondato da blocchi di cemento. Un danno che per ciascun proprietario oscilla tra i 500 e i mille euro, senza contare chi ha avuto danneggiamenti anche alla carrozzeria. «In 42 anni che sono qui non ho mai visto una cosa del genere. C’è bisogno di telecamere», sono state le parole di Maurizio, titolare dell’omonimo bar pasticceria che si trova proprio a metà della via. Sono in corso le indagini della Squadra Mobile.
  
Molti residenti hanno fatto l’amara scoperta solo ieri mattina quando sono scesi in strada e hanno trovato un pesante blocco di cemento sul parabrezza in frantumi. Su qualche auto invece non c’era neppure quello, solo i segni evidenti dell’atto vandalico. Come in una sorta di stupido gioco l’autore della “bravata” si è accanito sulle macchine alternandosi, una la colpiva e una no, una sì e una no, fino ad arrivare a sette auto. Ieri mattina alle 7 anche il titolare della pasticceria si è accorto dell’accaduto e ha chiamato i vigili del fuoco. «Sono arrivato al lavoro alle 5 del mattino – ha raccontato ieri Maurizio – ma a quell’ora è tutto buio e non ho visto niente, alle 7 invece sono uscito fuori e ho visto lo scempio». Proprio davanti all’ingresso del bar c’era una Fiat Punto grigia col vetro in frantumi e un blocco di cemento sui tergicristalli. «Quando ho visto quei blocchi così grandi – ha proseguito il commerciante – ho subito pensato che fossero pezzi di cornicione che si erano staccati ed erano caduti giù, per questo ho chiamato i vigili, ma quando sono arrivati mi hanno detto che non era il cornicione, piuttosto l’azione di un vandalo».
 
Qualcuno ha raccolto da terra dei pezzi di cemento rotti che cingono gli alberi del viale e li ha usati come ariete contro le macchine in sosta. «Questa mattina (ieri per chi legge, Ndr) ne ho contate sette di auto – ha commentato Paolo Fortuna che vive lì –, anche la mia è stata danneggiata ma non c’era il blocco sopra. Ho fatto delle foto e ho chiamato il mio carrozziere, ho sentito un po’ di persone ma nessuno sembra si sia accorto di nulla, poi sono dovuto andare al lavoro. Il problema è che lungo la strada non ci sono telecamere quindi sarà difficile capire chi è stato». Fortuna ha poi postato le foto scattate su Facebook e quelle immagini hanno provocato lo sdegno e la rabbia di molti.
 
A commentare anche un altro residente che ha scritto: «Ieri sera sono rientrato a casa alle ore 22.30. Dopo pochi minuti ho sentito dei rumori non consueti. Non mi sono affacciato (mi trovo proprio davanti al luogo dei fatti) perché ho creduto fosse la gente che rientrava dai giardini Diaz dove si svolgeva la festa cittadina del 1° maggio: evidentemente erano i rumori per il danneggiamento delle auto». Anche una ragazza verso le 22.30 ha sentito dei rumori e, invece, ha chiamato la polizia. Gli agenti sono arrivati sul posto nel giro di pochi minuti e hanno trovato le auto già danneggiate. Sono stati quindi effettuati i rilievi del caso e i poliziotti della Squadra mobile hanno avviato le indagini. «Stiamo svolgendo tutti gli accertamenti del caso – ha commentato il dirigente della Mobile, il commissario capo Maria Raffaella Abbate –. Lungo via Martiri della Libertà non ci sono telecamere ma abbiamo acquisito i filmati registrati da altre telecamere posizionate nel perimetro della zona colpita. La segnalazione ci è arrivata alle 22.30, sappiamo che fino alle 21.30 non era ancora accaduto nulla quindi chi ha agito lo ha fatto in un’ora, tra le 21.40 e le 22.40. Sicuramente è opera di un balordo».
 
L’ipotesi degli inquirenti è che l’autore possa essere stato qualcuno che ha festeggiato il 1° maggio ai giardini Diaz e che probabilmente dopo aver alzato troppo il gomito, ha deciso di “divertirsi” a modo suo. Ora sono i residenti a richiedere l’installazione di un sistema di videosorveglianza che tuteli chi vive in quella zona. «In passato qualche episodio di vandalismo c’è stato – ha aggiunto Fortuna –, un periodo qualcuno ha sfregiato diverse macchine parcheggiate e mentre un altro ha buttato della polvere colorata sui marciapiedi e sulle aiuole». Era il 18 dicembre del 2015.
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