Nuova stagione lirica allo Sferisterio, lavoratori in allarme: «Timori per i ritardi»

Nuova stagione lirica allo Sferisterio, lavoratori in allarme: «Timori per i ritardi»
Nuova stagione lirica allo Sferisterio, lavoratori in allarme: «Timori per i ritardi»
di Mauro Giustozzi
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 15:06

MACERATA - Preoccupazione per i ritardi nella programmazione della stagione 2023 del Macerata Opera Festival che si sommano a interventi urgenti e non più rinviabili - secondo le maestranze delle due strutture - a teatro Lauro Rossi e arena Sferisterio.

«Il tutto si intreccia con una situazione di organico sotto dimensionato cui mettere mano, così come anche la parte contrattuale da adeguare alle ore effettive di lavoro che si fanno». Tecnici, attrezzisti, elettricisti, sarte, tutto il mondo lavorativo che opera dietro le quinte degli spettacoli che si tengono nei due contenitori più importanti della città fanno sentire la loro voce in un momento di incertezza - a detta loro - che attraversa in particolare la nuova stagione del Mof. A indicare queste criticità in rappresentanza di tutte le maestranze dello Sferisterio sono stati Sauro Tartari (aiuto tecnico) che è anche figura Rsa della Cgil, Mauricio Pasquali (caposquadra), Andrea Gentilini (aiuto tecnico), Daniela Patacchini (sarta), Mauro Pettinari (aiuto tecnico) e Pietro Pettinari (gruista). «La premessa è che quello che diciamo pubblicamente lo abbiamo già segnalato sia al nuovo sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio, Flavio Cavalli, che ai due assessori di riferimento Silvano Iommi e Katiuscia Cassetta – ha esordito Mauricio Pasquali -. Siamo molto allarmati, nonostante le rassicurazioni che arrivano dal sindaco Sandro Parcaroli, dal direttore Paolo Pinamonti e da Cavalli, per i ritardi che stanno caratterizzando anche questa nuova stagione del Mof. Il che comporta poi un inevitabile aggravio di peso lavorativo sulle nostre spalle, come purtroppo si è verificato anche lo scorso anno. Ci sono alcune situazioni tecniche che non possono attendere ed alle quali va data una risposta in tempi brevi, in particolare per il teatro Lauro Rossi la cui stagione è in corso». 

Gli interventi
 

L’elenco è ampio e dettagliato degli interventi da effettuare nelle due strutture del capoluogo. «Allo Sferisterio bisognerebbe completare la pavimentazione del sottopalco ed effettuare una copertura sotto le grate del palcoscenico, rendere più funzionale il retropalco con quinte di fondo intercambiabili e leggere permettendo una maggiore e molteplice agibilità, effettuare il rifacimento di alcune parti del tavolato sia del palcoscenico che del soppalco. Poi è prioritario il riordino generale dei magazzini dove si trovano collocate scenografie e costumi, con il necessario recupero di spazi ormai colmi, individuando materiale obsoleto da eliminare e riciclando parti che potrebbero avere un nuovo utilizzo. Sistemazione adeguata e necessario restauro di realizzazioni artistiche di punta del Mof come la Traviata di Svoboda. Infine dotarsi di mezzi di trasporto di medie dimensioni per effettuare rapide movimentazioni di materiale da e verso i magazzini e Sferisterio o Lauro Rossi».

Criticità che vengono segnalate anche per il Lauro Rossi, a cui si abbinano problematiche sindacali e contrattuali da risolvere per poter iniziare serenamente la stagione. «Al Lauro Rossi, sempre con riferimento al luogo di lavoro - afferma Sauro Tartari -, bisogna mettere mano nel settore palcoscenico e graticcia, includendo la pulizia e un riordino ormai indispensabili.

Il materiale di base per gli allestimenti scenografici, tipo quinte e pedane praticabili, ha bisogno di un radicale rinnovo, ne va della qualità degli spettacoli così come della sicurezza di chi sta sul palco. Per quanto riguarda invece le questioni meramente contrattuali, partiamo dal fatto che siamo sotto organico dallo scorso anno e questo è già un primo problema da affrontare. Poi gli incontri vanno fatti anche a livello sindacale per un adeguamento delle retribuzioni che, per carità, a livello contrattuale allo Sferisterio sono per la quasi totalità a tempo determinato cosa che non avviene in tanti altri teatri italiani. Con la dirigenza del teatro e del Mof c’è stato sempre un rapporto dialogante nel corso degli anni e per questo abbiamo chiesto un incontro già dal 20 dicembre al sovrintendente che spero arrivi presto per affrontare le questioni aperte sul tavolo. Voglio anche ribadire che in questa nostra uscita non c’è alcuna presa di posizione politica, in quanto anche con le precedenti amministrazioni abbiamo avuto sempre questo atteggiamento di confronto». 

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