Si fa sentire l’effetto zona gialla: nei negozi del centro tornano i clienti. «Premesse buone ma è troppo presto per fare bilanci»

Si fa sentire l’effetto zona gialla: nei negozi del centro tornano i clienti. «Premesse buone ma è troppo presto per fare bilanci»
Si fa sentire l’effetto zona gialla: nei negozi del centro tornano i clienti. «Premesse buone ma è troppo presto per fare bilanci»
di Mauro Giustozzi
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Mercoledì 28 Aprile 2021, 03:10

MACERATA - Effetto zona gialla. La riapertura di bar e ristoranti a pranzo e cena che fa da traino alla rivitalizzazione di tutto il commercio cittadino in un centro storico che vede riaffacciarsi anche clienti dagli altri Comuni con il ritorno in zona gialla. Un avvio positivo per i negozi del capoluogo con presenze in crescita che potrebbero aumentare nei prossimi giorni in vista del fine settimana che coincide con la festività del Primo maggio. «Lunedì c’è stata tanta gente in giro, una bella affluenza in centro - dice Manuela Giorgetti di Lotum Boutique -. Si è lavorato bene e speriamo di continuare così sperando che il meteo ci assista di più». 

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«La possibilità di pranzare o cenare nei locali del centro - prosegue Giorgetti - ha fatto sì che le presenze siano cresciute e di conseguenza questo ha portato beneficio anche alla mia attività.

Ho visto che c’è stata attenzione anche al rispetto delle regole, questo è fondamentale per non tornare in zona arancione o rossa. Tutto aiuta, anche la conferma della sosta veloce spinge magari chi è più pigro a venire in centro. Per invogliare le persone a venire in città si possono adottare altre iniziative, ma in questa fase direi che bisogna essere cauti perché è fondamentale tenere sotto controllo i contagi e non tornare indietro». Anche Giuseppe Romano, dell’omonimo negozio di via Gramsci, conferma come da lunedì la situazione in centro si sia molto rivitalizzata grazie alla zona gialla. «Le aperture di bar e ristoranti sono importantissime – afferma- perché si lavora in funzione di tutte le attività commerciali presenti in città. La gente è tornata, si è rivisto un bel movimento fino a sera, fino alle 21 quando giravano ancora parecchie persone. Qualche cliente di fuori Comune è potuto ritornare a farci visita e credo che il numero crescerà nei prossimi giorni: ho notato che c’è piacere di tornare a vivere finalmente». 


«Forse non potremo tornare ad essere nell’immediato come prima del Covid - osserva ancora Romano - però è indispensabile che il centro storico torni a vivere e si è visto subito che questo è possibile allentando le restrizioni. Guardando al futuro credo che ci debba essere un centro storico attrattivo affinché si crei una vera e propria passeggiata commerciale». Stefania Meletani è un’altra nota commerciante della città, che aspetta di osservare l’evoluzione che avrà questo ritorno in zona gialla. «È prematuro stilare bilanci però siamo contenti di questo ritorno in giallo perché prima, alle 18, tutti chiudevano e non si vedeva più nessuno in giro – ribadisce -. Invece da lunedì la città è più viva, con commercianti e persone che ho visto avere attenzione nel mantenere le norme anticontagio. Possono tornare anche i clienti da fuori comune, prima era un forte limite questo per una clientela come la nostra molto fidelizzata. Speriamo che il tempo ci assista di più rispetto a questi giorni di pioggia. Sento i clienti che hanno voglia di uscire e venire in negozio dopo questo brutto periodo vissuto». I giovani soprattutto non vedevano l’ora di poter tornare a fare shopping in centro, come dice Giulia Marcotulli del negozio Giulia Emme. 

«Più movimento c’è stato, però siamo sempre ad inizio settimana – sottolinea Marcotulli - per cui bisogna vedere soprattutto cosa ci dirà il prossimo fine settimana. C’è voglia di tornare ad una piccola normalità che, con la zona gialla è possibile. Abbiamo rivisto con piacere le nostre clienti di fuori città, che prima non potevano venire. Sicuramente la riapertura all’aperto di bar e ristoranti è stato un volano che ha riportato gente in città. La passeggiata prima dell’aperitivo porta a dare un’occhiata alle vetrine dei nostri negozi».

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