L’altra importante novità riguarda la stabilizzazioni del personale impegnato nel sisma. Sarà finalmente possibile infatti stabilizzare i dipendenti a tempo determinato impiegati nella ricostruzione, che abbiano maturato, al 31 dicembre 2023, tre anni di servizio. Sarà prevista anche una riserva del 50% per i concorsi pubblici banditi dagli stessi enti per valorizzare l’esperienza e l’impegno maturati dai professionisti della ricostruzione. Una soluzione, questa, attesa e fortemente richiesta da Regioni, Comuni, Usr ed Enti parco. E’ stata inserita anche la neutralizzazione dell’anticipazione dell’Iva per le imprese del cratere, mediante il ricorso alla contabilità speciale del Commissario, senza che ciò incida sugli interventi di ricostruzione, ma anzi alleggerendo le imprese da un onere particolarmente gravoso.
Prezzari regionali
Verrà inoltre consentito l’utilizzo alternativo dei prezzari regionali di riferimento di ciascuna regione coinvolta dal sisma che sono aggiornati annualmente e dunque risultano più aderenti alle fluttuazioni dei prezzi dei materiali.
Stessa strada del 2009
Per accelerare e semplificare la ricostruzione pubblica verrà esteso anche ai territori colpiti dal sisma 2016 l’applicazione delle misure di accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica già previste per gli interventi di ricostruzione nei comuni interessati dagli eventi sismici del 2009: si tratta delle misure di accelerazione introdotte dal legislatore per gli interventi finanziati dal Pnrr. L’emendamento approvato ieri al Senato ha inoltre esteso anche ai Comuni fuori dal cratere le agevolazioni normative. In particolare la definizione di intervento conforme a tutto il territorio regionale e l’equiparazione delle disposizioni normative previste per i Comuni del cratere (disciplina dei collabenti) anche a quelli fuori cratere ugualmente individuati. Inoltre, viene eliminata la sanzione della nullità del contratto sottoscritto dal soggetto legittimato e dall’impresa esecutrice dei lavori in caso di mancata indicazione delle opere e delle quantità di lavorazioni da subappaltare. Non solo: con la finalità di velocizzare e semplificare, si accentra in capo al sindaco la procedura di gara finalizzata alla demolizione di edifici privati su istanza dei privati. Novità anche sul fronte del concorsi pubblici: le amministrazioni ricomprese nei crateri dei sismi del 2009 e del 2016, potranno riservare fino al 30% dei posti dei concorsi pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigente a favore degli orfani e dei coniugi delle vittime degli eventi sismici. Il testo approderà in aula per la conversione il prossimo mercoledì primo marzo.
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