Lo screening di massa antiCovid anche di domenica e a orario continuato

Lo screening di massa antiCovid anche di domenica e a orario continuato
di Alessandra Bastarè
3 Minuti di Lettura
Sabato 12 Dicembre 2020, 09:48

MACERATA - Si è svolta ieri pomeriggio in videoconferenza la riunione dei sindaci dei comuni dell’Area Vasta 3, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini e del direttore generale dell’Asur Marche Nadia Storti, per l’organizzazione dello screening di massa attraverso l’esecuzione del tampone rapido per i monitoraggio epidemiologico del Covid-19 in provincia.

Lo screening – che sarà aperto a tutti i cittadini di età superiore ai sei anni e alle persone che soggiornano nei cinque capoluoghi per motivi di studio e di lavoro - partirà in tutta la regione il 18 dicembre e interesserà, inizialmente, le città di Macerata, Ancona, Pesaro, Fermo e Ascoli Piceno.

A seguire saranno interessare le altre città in base alla densità demografica. 


A Macerata da qualche giorno sono partite le operazioni organizzative per l’effettuazione dei test rapidi antigenici. Ieri mattina è stato effettuato un sopralluogo nei locali del centro fiere di Villa Potenza che sono stati scelti come sede logistica in quanto risultano di dimensioni idonee ad accogliere numeri considerevoli di persone. Nel frattempo continueranno i contatti tra Comune e dirigenza dell’Asur per avere un numero adeguato di postazioni sanitarie dove eseguire i test al fine di testare il maggior numero di persone. Ci si potrà sottoporre al test dal 18 al 23 dicembre con orario continuato dalle 8 alle 20 compreso prefestivo e festivo; nei prossimi giorni saranno comunicati ulteriori dettagli su come accedere per effettuare il test. 


Intanto il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo è intervenuto sui social per precisare che la morte di un 90enne della città non è dovuta al Covid: «Si era diffusa la voce del decesso di un concittadino per Covid - scrive Mozzicafreddo -. È vero che ieri (giovedì, ndr.) è deceduto un concittadino di 90 anni» ma, aggiunge, «era malato da tempo ed è stato amorevolmente curato in famiglia. La morte è sopraggiunta per complicanze della malattia e per l’età ma non si tratta assolutamente di morte per Covid. Tutti i tamponi cui era stato sottoposto sono sempre risultati negativi». 


Ieri il bollettino della Regione ha registrato due nuovi decessi in provincia: si tratta di una donna di 81 anni di Macerata ricoverata nel nosocomio del capoluogo e di una donna di 82 anni di Matelica ricoverata al Covid-hospital di Civitanova. Entrambe avevano delle patologie pregresse. Ieri sono stati registrati 181 nuovi casi di Covid-19 in provincia sui 483 a livello regionale. Dopo l’aumento registrato giovedì tornano a diminuire le persone in isolamento domiciliare che passano da 3055 a 3020; di queste 263 presentano sintomi mentre 103 sono operatori sanitari. Ventuno i pazienti ricoverato nella terapia intensiva del Covid-hospital di Civitanova, 36 nelle terapia semi intensive di Macerata e Civitanova e 74 nei reparti non intensivi delle strutture ospedaliere della provincia.

Intanto a San Ginesio, dopo che un dipendente comunale è risultato positivo al virus, il sindaco Giuliano Ciabocco ha fatto sì che nel giro di appena due giorni (giovedì e venerdì) tutti i dipendenti comunali, la Giunta e il primo cittadino stesso venissero sottoposti a tampone grazie al supporto dei due medici del paese. Tutti gli esami hanno dato esito negativo e i locali sono stati sanificati. Nella casa di riposo di Villa Cozza infine è stata realizzata una stanza ad hoc per permettere agli ospiti e ai familiari di tornare ad abbracciarsi in totale sicurezza; la location sarà inaugurata oggi.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA