MACERATA - Diminuzione di sanzioni nei confronti di chi abbandona o conferisce male i rifiuti in città. Un segnale incoraggiante in questa prima parte del 2022 che conferma come la strategia e l’azione portata avanti da Comune e polizia locale stia iniziando ad incidere nel combattere questo fenomeno che crea degrado e sporcizia in città. Nel corso del 2021, infatti, le multe elevate per abbandono di rifiuti furono complessivamente 210, con una media di quasi 18 sanzioni al mese. In questi primi mesi del nuovo anno, il dato comprende gennaio, febbraio, marzo e ventuno giorni di aprile le multe elevate dalla polizia locale sono state 56, con una media mensile di circa 14 cittadini sanzionati.
«Queste sono state le multe elevate, ma è chiaro che i controlli effettuati sono stati di più e vanno aggiunti altri 33 interventi che ci sono stati sollecitati dagli stessi cittadini ma che poi non hanno portato ad elevare delle multe - afferma il comandante della polizia locale, Danilo Doria -.
«Tolleranza zero con i furbetti dei rifiuti – sottolinea Renna -. È volontà dell’amministrazione scoprire quei cittadini che si comportano in modo scorretto perché questo deve andare a vantaggio della stragrande maggioranza dei maceratesi che rispettano il porta a porta ed utilizzano il centro di raccolta sempre aperto, facendo la differenziata e così mostrando un alto senso civico». Attenzione viene rivolta anche al controllo dei luoghi dove vengono abbandonate spesso le siringhe da parte di tossicodipendenti che diventano un rischio per i cittadini.
«Settimanalmente il Cosmari produce un report che consegna al Comune – sottolinea Doria - delle aree dove vengono ritrovate più siringhe: sono i luoghi dove si evidenzia spaccio e consumo di droga. In queste aree abbiamo intensificato controlli con agenti in borghese, talvolta anche la telecamera mobile per tenere sotto osservazione queste zone. Queste zone sono in gran parte a ridosso del centro storico, in alcuni giardini e parchi pubblici ma pure in spazi nascosti dove chi si droga può passare inosservato. Un fenomeno che non cresce ma che ha bisogno di essere seguito anche alla luce di casi di overdose accaduti di recente». Pure in corso Cairoli c’è un particolare impegno, con agenti presenti non soltanto per la viabilità ma pure per garantire sicurezza urbana. «Ci sono giunte delle richieste anche a seguito di alcuni episodi accaduti in questo borgo – spiega il comandante Doria - per controlli effettuati nell’arco dell’intera giornata: la vicinanza del Sert crea preoccupazioni nei cittadini e insicurezza nel vedere passare persone che destano sospetto anche solo per l’aspetto che hanno o per come si vestono. Noi stiamo presidiando e identificando questi soggetti, i quali non per forza sono poi dei drogati o ubriachi. Per di più stiamo lavorando ad un ridisegno delle aree di sosta di corso Cairoli che comprendono sia i parcheggi carico/scarico, quelli destinati ai disabili e le strisce blu. Ciò per far sì che si portino benefici a chi sosta nel borgo ma anche a chi risiede o ha attività commerciali».