Parcaroli, il sindaco-imprenditore conquista anche la Provincia ma il centrodestra non dilaga

Parcaroli con alcuni esponenti del centrodestra
Parcaroli con alcuni esponenti del centrodestra
di Luca Patrassi
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Lunedì 20 Dicembre 2021, 07:55

MACERATA - Il nuovo presidente della Provincia di Macerata è Sandro Parcaroli, il primo cittadino del capoluogo che era stato candidato dalla coalizione di centrodestra. Parcaroli ha vinto senza dilagare, ha avuto il 57,9% dei voti contro il 42,1% dello sfidante, il sindaco di Appignano Mariano Calamita. Ieri c’è stata anche la proclamazione degli eletti.

Il centrodestra era accreditato sulla carta di numeri più alti ma nelle urne qualcosina si è mosso verso l’altro versante, oltre al fatto che la partecipazione al voto non è che sia stata molto alta, il 77,2%. 
Il centrodestra ha ottenuto la maggioranza anche in Consiglio provinciale ed anche in questo caso con qualche numero inferiore rispetto a quanto era nella previsioni, in Consiglio entrano sette consiglieri di centrodestra e cinque di centrosinistra. Nel centrodestra gli eletti sono la consigliera comunale di Fiastra Laura Sestili (Lega) con 7912 voti, il consigliere comunale di Appignano Luca Buldorini (Lega) con 5102 voti, il consigliere comunale di Treia Andrea Mozzoni (Fdi) con 4802 voti, il capogruppo del Consiglio comunale di Civitanova Claudio Morresi (Forza Italia) con 4460, il sindaco di Fiuminata Vincenzo Felicioli (Udc) con 4394, il consigliere comunale di Potenza Picena Massimo Caprani (Fdi) con 4090 voti e la consigliera comunale di Morrovalle Valentina Salvucci (Forza Italia) con 4008. Primi dei non eletti il sindaco di Matelica Massimo Baldini con 3944 voti, la sindaca di Serrapetrona Silvia Pinzi con 3476, la vicesindaca di Esanatoglia Debora Brugnola con 3176. Cinque i consiglieri eletti per il centrosinistra e sono il consigliere comunale di Recanati Graziano Bravi con 8690 voti, il sindaco di Appignano Mariano Calamita con 5210, il sindaco di Treia Franco Capponi (Italia Viva) con 4660, il capogruppo dem di Macerata Narciso Ricotta con 3676 voti e la consigliera comunale di Recanati Tania Paoltroni (Italia Viva) con 3400. Non eletti per pochi voti l’ex sindaco pentastellato di Petriolo Francesco Luciani (3216) e il consigliere comunale di Italia Viva di Macerata Ulderico Orazi con 3051. Il voto nelle varie fasce di Comuni, partendo dai più piccoli fino ai più grandi, Macerata e Civitanova. Fascia Blu: centrodestra 144, centrosinistra 52. Fascia Arancione centrodestra 44, centrosinistra 31. Fascia Grigia. Centrodestra 24 centrosinistra 41. Fascia Rossa, centrodestra 80, centrosinistra 61. Fascia Verde centrodestra 34, centrodestra 23. Diverse le questioni che hanno animato l’attesa del risultato finale in Provincia. Tra i consiglieri comunali di Macerata e di Civitanova c’è stato chi è andato al seggio per votare scheda bianca (2) o nulla (uno). 
Altra anomalia emersa nel voto dei consiglieri comunali di Civitanova e di Macerata (riconoscibili per via del diverso peso elettorale rispetto ai Comuni meno abitati) è che cinque consiglieri comunali di maggioranza hanno votato per il candidato del centrosinistra.

Vecchi giochetti della Repubblica dei tempi in cui era in voga la legge elettorale proporzionale, archeologia. Peraltro c’è anche un problema di conoscenza delle regole: diversi i consiglieri che hanno proprio sbagliato nel barrare gli spazi della scheda elettorale. In qualche caso non è chiaro se si sia trattato di un errore o di una qualche forma di malizia: alcuni hanno votato Franco Capponi indicandolo nella lista di centrodestra e in quel caso prevale la preferenze espressa al consigliere.

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