Comunali, Parcaroli scende in campo: «Io pronto a fare il sindaco»

Parcaroli scende in campo: «Io pronto a fare il sindaco»
Parcaroli scende in campo: «Io pronto a fare il sindaco»
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Mercoledì 8 Luglio 2020, 06:55
MACERATA - Sandro Parcaroli correrà per diventare sindaco di Macerata. Sabato l’ufficializzazione della candidatura con le altre forze politiche del centrodestra che lo sosterranno per questa sfida che lui ha intenzione di vincere per far risorgere il capoluogo facendolo tornare baricentrico rispetto all’intero territorio. L’annuncio di aver sciolto la riserva arriva al termine della conferenza stampa di presentazione della partnership che lega le sua azienda, Med Store e Vere Italie, alla Pallavolo Macerata di cui diventa main sponsor. 

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«Non potevo chiudere le porte in faccia alla mia amata Macerata. –ha ribadito l’imprenditore- E’ stata una scelta di cuore ma anche di servizio. Avevo deciso di accettare la candidatura per le regionali che mi era stata sollecitata in particolar modo dalla zone dell’entroterra e del camerte, poi è emersa questa esigenza ed ho deciso di mettermi in gioco perché sono convinto che Macerata abbia delle potenzialità che non sono state completamente espresse. Io voglio essere sì il sindaco di Macerata, ma questa carica deve rappresentare un punto di riferimento e congiuntura anche con tutti i comuni della provincia. Voglio essere il sindaco dialogante di un intero territorio». 
Al suo fianco il figlio Stefano che condivide la scelta del genitore, un Sandro Parcaroli che sembra essersi già calato negli abiti dello sfidante principe di Narciso Ricotta che guiderà l’ampio schieramento del centrosinistra, oltre agli altri candidati sindaci Roberto Cherubini (M5S), Lauretta Gianfelici (Pdf) e Alberto Cicarè (Strada in comune). «Diventare sindaco di Macerata è più importante che andare a fare l’assessore regionale –ha proseguito Parcaroli- chiederò aiuto a tutti, non sarò un sindaco dittatore ma avrò al mio fianco una squadra in grado di fare scelte importanti che riguardano la città ma direi anche l’intera provincia. E’ mia intenzione coinvolgere e puntare molto sull’intero territorio. Macerata deve risorgere e tornare ad essere il punto di riferimento di questa area, collaborare con tutti i comuni della provincia. Poco fa abbiamo parlato di sport e la sfida nel volley è quella di riempire il palazzetto: la sfida per Macerata è di tornare a vedere il corso della Repubblica pieno di gente, lo Sferisterio che non sia un mordi e fuggi di visitatori. Ma i primi che debbono crederci sono gli stessi maceratesi. Io con questa scelta dono 5 anni della mia vita alla politica. Spero di fare bene con l’aiuto dei tanti che mi hanno chiesto di fare questo passo». 
Alla presentazione dell’evento sportivo, l’annuncio della partnership tra Med Store e Pallavolo Macerata, un solo esponente politico del centrodestra, Paolo Renna di Fratelli d’Italia. Con tutti gli altri l’appuntamento è fissato per sabato prossimo, ancora una volta probabilmente nella stessa location del locale Vere Italie. Dal canto suo Sandro Parcaroli ha poi svelato come da più parti, soprattutto dall’entroterra e dai comuni più colpiti dal sisma del 2016, gli sia stato chiesto a più riprese di impegnarsi politicamente soprattutto in Regione in vista dell’appuntamento elettorale di settembre. Un incarico che lui avrebbe volentieri abbracciato ma che ora è già storia del passato, avendo accettato l’invito a candidarsi a sindaco di Macerata. «Ho rinunciato ad andare alla Regione dove sarei stato sostenuto da tutto il territorio (dalla montagna alla costa) –ha ribadito- per fare il sindaco qui. Prenderemo il meglio fatto da Carancini, perché delle cose buone sono state fatte e gliele riconosco, ma sogniamo una Macerata diversa, ancora più bella e attrattiva. Essere sindaco di Macerata significa essere sindaco del territorio. Che unisce la provincia. Chiederò aiuto a tutti, ascolterò quello che chiede la gente, i loro bisogni, cercando di individuare soluzioni che restituiscano slancio alla città. Ora dormo 5 ore a notte domani se sarò sindaco ne dormirò 2. Diventare il sindaco di Macerata è più importante di fare l’assessore regionale. La mia scelta è per il territorio». Un’investitura in piena regola a cui manca solo il timbro dell’ufficialità. La presentazione della sua candidatura è attesa sabato prossimo. 
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