La pioggia beffa i ristoratori alla prima riapertura serale. «Ora speriamo nel Primo maggio»

I tavoli al ristorante con le coperte per il freddo
I tavoli al ristorante con le coperte per il freddo
di Andrea Mozzoni
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Mercoledì 28 Aprile 2021, 09:20

MACERATA - Vento in poppa per la ristorazione costiera della provincia verso il Primo maggio. Si va verso il tutto esaurito vista anche la riduzione sostanziale dei posti a tavola dovuti alle norma anti Coronavirus. Una categoria che non può far meno però di controllare ora dopo ora le previsioni meteorologiche (ieri la pioggia ha praticamente fatto saltare le cene) per non perdere la bussola delle prenotazioni. A scacciare con un sorriso le preoccupazioni del momento ha pensato lo staff della trattoria Lo Monte di Civitanova Marche. 

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All’apparecchiamento classico della tavola il ristorante ha aggiunto una coperta che, a giudicare dagli apprezzamenti dei clienti, è servita soprattutto contro le temperature serale non propriamente estive: «È stata un’idea dei nostri figli - racconta Genni Scoponi, moglie del titolare Mario Dal Monte -, la nostra è una trattoria a conduzione familiare iniziata dai miei suoceri nel 1969 e nel segno della tradizione cerchiamo di rinnovarci anche grazie ai consigli dei più giovani». La struttura avrebbe anche la capacità di ospitare piccole cerimonie grazie ai suoi 70 posti al coperto, ridotti a 30 con il distanziamento, e oggi si deve accontentare di 15 tavoli all’esterno: «Nel fine settimana faremo due turni - spiega -, qualcuno ha disdetto per paura del tempo ma sono arrivate altre prenotazioni. Non lavorare è stata dura: mio marito è nato qui e io sono con lui da 36 anni. Per il Primo maggio ci sono prenotazioni, le richieste ci sono e arrivavano anche durante la chiusura, ma noi vogliamo rispettare le leggi, anche quelle che non comprendiamo. All’interno si poteva stare bene e in sicurezza, l’idea delle coperte è stata accolta bene e proveremo a lavorare anche la sera nel weekend, meteo permettendo». 

A confidare nel bel tempo è anche Bruna Buccolini del ristorante e chalet Solemar, sempre a Civitanova, altra esperienza a livello familiare: «Se c’è il sole si può lavorare all’esterno e aspettare qualche buona notizia sulla discesa dei contagi - dice -, non si può sempre forzare la mano e poi ritrovarsi alla condizione di emergenza di partenza, un po’ alla volta ci riprenderemo.

Sarà il meteo come sempre a determinare tutto». Bene le prenotazioni: «Qualcuno ha lasciato un “ni” per questa incertezza ma i 30 posti ricavati all’esterno vanno verso il tutto esaurito - conclude -, l’importante è lavorare con il sorriso».

Ripartito a pranzo e a cena il ristorante Galileo, sul lungomare di via IV Novembre: «Per la sera a incidere sono soprattutto il freddo e l’orario del coprifuoco - afferma la chef Maria Rosa Tarantini, moglie del titolare Stefano Orso -, bisogna iniziare il servizio alle 19 e la clientela non è abituata, mentre a pranzo si sta lavorando bene». Trenta i posti all’esterno: «Per il Primo maggio siamo già al completo - continua -, la clientela è sia abituale che proveniente dalle altre regioni gialle limitrofe che hanno consentito lo spostamento. Continuiamo a confidare nel tempo, nella diminuzione del contagio e nel superamento del coprifuoco».

La festa dei lavoratori sarà l’occasione per riaprire dopo i mesi di stop per lo chalet Lo Scoglio della vicina Porto Potenza: «Abbiamo già prenotazioni e c’è molta richiesta - sostiene il titolare Primo Mazziero -, il nostro ristorante è completamente apribile oltre allo spazio esterno e se ci sarà bel tempo potremo accogliere anche oltre 100 persone».
 

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