Addio allo storico ristoratore Silvano Ferri. Ha gestito un locale simbolo di Macerata

Silvano Ferri
Silvano Ferri
di Luca Patrassi
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Venerdì 19 Febbraio 2021, 01:45

MACERATA - Si è spento ieri notte in ospedale, stroncato da un malore, Silvano Ferri, ristoratore maceratese di 74 anni. Il suo nome è legato all’omonimo ristorante maceratese di piaggia della Torre che Silvano aveva aperto diversi decenni addietro, sostenuto dalla moglie Teresa scomparsa anni fa. Il suo ristorante è stato, ed è ancora, un punto di ritrovo per tante generazioni di maceratesi, grazie al richiamo di una grande cucina e di una innata dote di ospitalità: un sorriso e la brace accesa c’erano sempre, a qualunque ora. “Da Silvano” sono passati in tanti. 

 
Da Enzo Jannacci, (dedica “Silvano, non valevole ciccioli” sulla foto di rito) a John Rawnsley, il baritono inglese che guidava all’inglese la sua colorata Bentley anche in zona Sferisterio e che si ricorda appunto da Silvano protagonista di una cena leggendaria: passaggi rimasti appesi ai muri di quel ristorante a volte nel cuore cittadino.

Personaggio lo è stato anche Silvano, capace anche di imporsi con una cucina di grande qualità e con prodotti tipici a km0 con decenni di anticipo rispetto all’ondata dei tanti bio e del menù a base locale.

Un ristorante , “da Silvano”, che ha saputo superare la fase del passaggio generazionale ed ancora oggi è un locale di grande richiamo, gestito come è dai figli di Silvano e Tesa Ferri, Alice e Francesco. Competenza e qualità presenti anche oggi nel ristorante. Silvano, più apertamente con gli amici e con sobrietà con i clienti, amava anche discutere dei temi legati alla politica ed aveva una chiave progressista di lettura. I funerali si svolgeranno domani alle 10 nella chiesa parrocchiale di Piediripa: sarà l’ultimo saluto ad un maceratese che ha segnato un pezzo della storia cittadina: tantissimi i messaggi di vicinanza e di affetto che sono arrivati ai figli Francesco ed Alice appena si è diffusa la notizia della morte di Silvano Ferri.

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