Bollette choc, le palestre sono ad un al bivio: «Costretti a ritoccare i prezzi»

Bollette choc, le palestre sono ad un al bivio: «Costretti a ritoccare i prezzi»
Bollette choc, le palestre sono ad un al bivio: «Costretti a ritoccare i prezzi»
di Chiara Marinelli
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Giovedì 1 Settembre 2022, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 15:09

MACERATA -  Il caro bollette preoccupa i proprietari delle palestre del Maceratese. Dopo le chiusure e le restrizioni dovute alla pandemia, un nuovo problema impensierisce i titolari dei centri sportivi. Il caro bollette sta dando pensieri alle famiglie, ma anche per chi gestisce strutture più o meno grandi, come le palestre, che nel periodo invernale consumano tra luci, riscaldamenti e corrente elettrica per mettere in moto alcuni dei macchinari presenti in sala. 

 
Gli aumenti
C’è chi non ha potuto fare altro che aumentare i prezzi degli abbonamenti per rientrare con le spese e chi pensa a soluzioni per evitare sprechi e limitare quanto più possibile i consumi. «Per la prossima stagione, purtroppo, ho dovuto aumentare i prezzi dei mensili e degli annuali – ha detto Patrizia Cutonilli, titolare della palestra X-Fit di Corridonia – Altrimenti non ci siamo dentro con le spese.

Se non alziamo i prezzi non riusciamo a portare avanti l’attività. Capisco che i clienti potrebbero non prenderla bene, ma purtroppo è tutto un giro. Speriamo in qualche aiuto, ma lo sperano tutti, non soltanto noi proprietari di palestre. Per compensare abbiamo dovuto fare così, altrimenti come riesci a mandare avanti tutto? Abbiamo dovuto farlo per forza» ha concluso Patrizia Cutonilli. 


Le soluzioni
C’è anche chi ha scelto, almeno per il momento, di non far pesare il caro bollette ai clienti della palestra, ma sta valutando tutta una serie di altre soluzioni volte a limitare quanto più possibile i consumi di energia elettrica all’interno dei centri sportivi. «Le bollette sono raddoppiate ma abbiamo cercato di non gravare sui nostri tesserati. Il nostro obiettivo è quello di ridurre gli sprechi – ha detto Francesco Clerico, titolare delle palestre del circuito Robbys, con sede a Macerata, Tolentino e Trodica di Morrovalle (quest’ultima attualmente in vendita) – Questo vuol dire ridurre tutti gli altri costi variabili e lasciare il personale soltanto ad una determinata fascia oraria, ad esempio. La gente, comunque, sta tornando in palestra. Lo scorso anno il fatturato era sceso, ora stiamo tornando ai livelli pre-Covid. Ci aspettiamo un boom di presenze in palestra, anche se ora la gente chiede di poter dividere in due rate le spese che prima pagava in una sola volta. È una questione che riguarda comunque tutti. Aspettiamo, comunque, che lo Stato ci dia una mano». 


La preoccupazione
«Siamo preoccupati. Dopo due anni di Covid, con tutte le conseguenze del caso, ora ci troviamo a dover affrontare anche questa problematica – ha spiegato Elsid Lumi, titolare della palestra Lume Fitness Club di Macerata – Viviamo giorno per giorno, cercando quanto più possibile di arginare gli sprechi e limitare i consumi. Alzare i prezzi degli abbonamenti in palestra potrebbe essere una mossa controproducente per noi. Stiamo valutando soluzioni per una gestione più oculata, ad esempio sulle accensioni e sullo spegnimento dei macchinari. Cerchiamo di sopravvivere» ha concluso Elsid Lumi. L’auspicio di tutti è che il Governo aiuti le imprese, con una attenzione particolare anche per questa categoria già vessata nel periodo della pandemia. Le chiusure imposte in epoca Covid avevano fiaccato la categoria. Questo ulteriore problema legato ai costi per luce e gas sono senza dubbio un ulteriore problema da affrontare. 

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