Macerata, rimborsi per lo scuolabus? Si, ma non a tutti. Esplode la bufera

Macerata, rimborsi per lo scuolabus? Si, ma non a tutti. Esplode la bufera
Macerata, rimborsi per lo scuolabus? Si, ma non a tutti. Esplode la bufera
di Mauro Giustozzi
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Venerdì 19 Giugno 2020, 11:32

MACERATA - Rimborso dell’abbonamento del trasporto urbano sì, ma solo agli studenti che frequentano gli istituti scolastici Alighieri e Mestica alle ex Casermette. La notizia data dal Comune di Macerata fa felici centinaia di famiglie ma rischia di scontentarne molte di più, visto che dal provvedimento sono esclusi tutti gli alunni delle altre scuole presenti nel capoluogo.



Tanto che il malumore, forte, è iniziato a serpeggiare in città non appena le famiglie sono venute a conoscenza della decisione presa dalla giunta Carancini, crescendo col passare delle ore. 

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Genitori che chiedono che venga sanata questa disparità di trattamento con una soluzione che non penalizzi nessuno, visto anche il particolare momento di crisi economica che si sta vivendo nell’emergenza Covid-19.
 
Il rimborso della spesa sostenuta per l’abbonamento al Tpl vale per gli studenti che hanno frequentato le scuole secondarie di primo grado Alighieri e Mestica e che non hanno usufruito del servizio di navetta gratuito. Rientrano nel rimborso gli abbonamenti mensili acquistati o attivati dal primo gennaio al 3 marzo scorso. A farsi portavoce del malumore creatosi in città sono stati alcuni esponenti di Fratelli d’Italia, tra cui il consigliere comunale Paolo Renna. 

La critica 
«Io sono arrabbiato e indignato – esordisce il consigliere di Fdi - perché in un recente consiglio comunale l’assessore Iesari aveva detto che non si sarebbero potuti rimborsare gli abbonamenti del Tpl per non mettere in difficoltà il bilancio dell’ente. Cosa che, per carità, ci può stare in un momento di difficoltà come quello che si sta vivendo. Al punto che io, con altri colleghi della minoranza, avevamo presentato un ordine del giorno nel quale, visto che non si potevano restituire i soldi, chiedevamo che ci fosse stata la proroga degli abbonamenti fatti fino al 31 dicembre 2020 dando così alle famiglie che sono in difficoltà di usufruire del trasporto scolastico perso in questo periodo recuperandolo nella seconda parte dell’anno. Invece qui si è scelto di rimborsare alcuni e ignorare tanti altri studenti». Da parte di Renna e di Fdi c’è la neanche tanto velata visione di una scelta che l’amministrazione fa per indirizzare le famiglie ad optare per il campus delle ex Casermette dove mandare a scuola i propri figli. «Tutto ciò contrasta fortemente con la nostra visione della città e, cosa non meno importante, discrimina – afferma - alcuni istituti scolastici importanti come la Fermi o il Convitto, che vengono messi in secondo piano e in evidente difficoltà per le iscrizioni che i cittadini dovranno effettuare, spingendo con queste scelte le iscrizioni verso alcuni istituti». 

La replica 
Dal canto suo il sindaco Romano Carancini respinge le critiche politiche che sono piovute addosso alla decisione presa dalla sua giunta. «Credo che questa polemica sia solo strumentale – afferma il primo cittadino - perché ci troviamo di fronte ad una situazione ben nota da più di sei mesi a tutti. Abbiamo posto in essere due misure concorrenti e alternative finalizzate ad alleviare le difficoltà derivanti da una radicale modifica dell’organizzazione familiare avvenuta in corso d’anno per gli studenti di Mestica ed Alighieri: la navetta gratuita e il rimborso dell’abbonamento mensile del Tpl. Un impegno preso dall’amministrazione in occasione del trasferimento dei plessi danneggiati dal terremoto in altre sedi. Con la delibera di giunta 450 del dicembre 2019, infatti, è stato previsto questo rimborso allo scopo di sostenere il disagio delle famiglie e degli studenti il cui trasferimento nella nuova sede di piazzale Montessori è avvenuto ad anno scolastico già iniziato. A partire dal prossimo anno scolastico, visto che il disagio è finito, anche Alighieri e Mestica saranno sullo stesso piano degli altri istituti per il Tpl». 

Gli aiuti 
Sul fatto che le scuole del nuovo campus alle Casermette siano privilegiate rispetto alle altre del capoluogo c’è una netta presa di posizione del sindaco. «È una falsità – attacca Carancini -, per noi tutti gli istituti scolastici sono trattati alla pari. Nessun favoritismo. Ogni volta che c’è stato da intervenire lo abbiamo fatto, come ricordo ad esempio alla Fermi o al Convitto. C’è una parte politica che strumentalizza e vuol creare ostilità tra le scuole, gli insegnanti e gli stessi studenti. E questo non va bene. Tutte le scuole sono state aiutate quando ne hanno avuto bisogno. Per il futuro sugli abbonamenti scolastici al Tpl deciderà chi verrà dopo di me».

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