Recanati: caccia ai furbetti della differenziata, ora ci pensano gli ispettori ambientali

Recanati: caccia ai furbetti della differenziata, ora ci pensano gli ispettori ambientali
Recanati: caccia ai furbetti della differenziata, ora ci pensano gli ispettori ambientali
di Giulia Sancricca
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Mercoledì 3 Agosto 2022, 05:40

RECANATI - L’istituzione di due ispettori ambientali ha messo d’accordo l’intero consiglio comunale della città leopardiana che ha votato favorevolmente, all’unanimità, il regolamento che dovranno seguire i due incaricati, messi a disposizione dal Cosmari, per il controllo del corretto conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini di Recanati.

 
 
Una iniziativa che l’assessore all’Ambiente, Michele Moretti, aveva già anticipato qualche tempo fa e che ora sta per concretizzarsi. «Ora firmeremo la convenzione con il Cosmari – annuncia - e mi auguro che dopo l’estate possano entrare in servizio.

Speriamo che non ci siano ripercussioni troppo importanti, in termini di tempistiche, dovute al provvedimento deciso dall’Anac nei confronti del presidente del consorzio, Giuseppe Pezzanesi».

L'obiettivo


L’obiettivo dell’amministrazione Bravi non è solo quello di controllare il corretto conferimento dei rifiuti, ma raggiungere importanti risultati in termini di raccolta differenziata. «Noi a Recanati abbiamo percentuali già alte – commenta Moretti - e non ci possiamo lamentare, ma il Covid ha portato a una piccola flessione negativa per via di chi ha preso qualche brutta abitudine e fa fatica a tornare in linea. Noi dobbiamo cercare di arrivare all’85 percento di raccolta differenziata, ma con gli agenti della polizia locale sotto organico non riusciamo a fare attività di prevenzione e controllo, tanto che si stanno verificando fenomeni di abbandono selvaggio dei rifiuti, soprattutto nelle periferie». La soluzione viene quindi affidata agli ispettori che «vista la convenzione del Comune con il Cosmari – specifica Moretti – ci saranno forniti dal consorzio ed è per questo che abbiamo dovuto attendere l’istituzione del servizio da parte dell’ente». Saranno due gli incaricati per 40 ore mensili ciascuna, per un costo complessivo di 26.400 euro l’anno.

Il costo

«Il costo – precisa Moretti - graverà sul piano economico finanziario della Tari a decorrere dal 2024, in relazione al tempo di impiego degli ispettori sul territorio recanatese che verrà stabilito in convenzione, in parte compensato con le relative entrate accertate. Ci si aspetta, infatti, le entrate dall’apporto sanzionatorio, e anche la deterrenza potrebbe portare a indici di differenziata più alti che rappresenterebbero un maggiore introito. Riteniamo, quindi, che il costo di questo servizio verrà assorbito dalle maggiori entrate».

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