MACERATA Cassonetti smart con app e card per il conferimento dei rifiuti a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno. L’obiettivo? La tariffa puntuale - in un futuro prossimo - e una maggiore quantità di rifiuti da riciclare. Una sperimentazione che negli ultimi mesi ha dato buoni risultati nelle periferie del capoluogo e che ora si prepara a fare il suo ingresso anche nella zona urbana e per i commercianti di corso Cavour grazie all’inserimento del progetto nel bando dei Centri commerciali naturali. Ma andiamo per ordine.
A spiegare i risultati ottenuti finora e i prossimi step che il Comune metterà in pratica è l’assessore all’Ambiente Laura Laviano. «Siamo partiti con le periferie - dice -con otto (Collevario, Fontescodella, Corneto, Vallebona e Valteia) più due per gli studenti in viale Leopardi e viale Trieste». A livello organizzativo per l’utente non varia nulla rispetto alla raccolta porta a porta. «Nelle zone periferiche i punti di raccolta dei rifiuti esistevano già, ma non era regolata la modalità di accesso. Grazie ai cassonetti smart, invece, gli utenti possono conferire i sacchetti solo con la propria tessera o app e quindi ogni utente viene riconosciuto. Innanzitutto quindi è stata evitata l’abbandono da parte di chi, anche arrivando dai paesi vicini, usava le isole per buttare i propri rifiuti. Ora quindi i residenti possono gettare i sacchetti a qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi giorno della settimana senza più trovare i loro cassonetti sempre pieni. Ma l’obiettivo resta quello di aspettare che il sacchetto sia ben pieno, altrimenti si viene identificanti come utenti che differenziano poco o per niente».
Soddisfatti gli utenti, ma anche gli amministratori: «Grazie a questo metodo siamo riusciti a scovare due utenti che non pagavano la Tari, e anche alcuni adeguamenti catastali». Ma ora dalle zone periferiche si passa al centro abitato, a partire da Corneto. «Abbiamo scelto questa zona perché nelle vie adiacenti la raccolta viene già fatta in questo modo. Le postazioni da installare saranno circa dieci, poi i residenti verranno muniti di card e app. Chiaro che ogni utente può gettare i rifiuti nella postazione assegnata vicina a casa e non in un’altra». Nelle prossime settimane il Comune illustrerà i risultati dell’operazione già partita e a primavera aggiungerà i dati della sperimentazione nella zona urbana che partirà a novembre. «A questo - aggiunge - si inserisce anche il progetto che riguarda i commercianti. Grazie ai fondi per il Centro commerciale naturale di corso Cavour installeremo le isole per i negozi della via. Non è bello infatti vedere tutti i sacchetti in mezzo a un corso principale e il passaggio dei camion per la raccolta porta a porta crea problemi al traffico. Arriverà un’isola dove i commercianti possono buttare quando vogliono i rifiuti. In questo caso i tempi saranno dettati dal bando». Infine una nota che riguarda la sperimentazione dei cassonetti smart dedicati agli studenti universitari.
«Dal numero di aperture vediamo che purtroppo il metodo non è stato ben compreso.
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