Per il rettore dell'università di Macerata si vota il 29 giugno: verso la sfida a due Spigarelli-McCourt

Per il rettore dell'università di Macerata si vota il 29 giugno: verso la sfida a due Spigarelli-McCourt
Per il rettore dell'università di Macerata si vota il 29 giugno: verso la sfida a due Spigarelli-McCourt
di Luca Patrassi
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Sabato 7 Maggio 2022, 09:05

MACERATA -  Si voterà il prossimo 29 giugno per l’elezione del nuovo rettore di Unimc. Il decano dell’Ateneo Luigi Lacchè ha infatti convocato ieri le elezioni per il rinnovo della carica. Il prossimo 31 ottobre si concluderà, infatti, il mandato di Francesco Adornato, proclamato il 15 giugno 2016 in prima votazione ottenendo la maggioranza assoluta, 81% degli aventi diritto. Le votazioni si terranno al Polo Pantaleoni il 29 giugno, alle 9.30 e, in caso di esito negativo, alle 15. Nelle prime due votazioni il rettore è eletto a maggioranza assoluta degli aventi diritto. 


In caso di mancata elezione, si procederà il giorno successivo al ballottaggio fra i due candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità, si procede a nuove e immediate votazioni sino all’elezione. Pubblicato il decreto, c’è tempo fino al termine del mese corrente per la presentazione delle candidature, nessuno lo ha formalmente ancora fatto ma ad essere sicuramente in partita ad oggi sono la docente di economia applicata del dipartimento di Giurisprudenza Francesca Spigarelli e il direttore del dipartimento di Studi Umanistici, John Francis McCourt. 

Hanno diritto al voto 203 professori di ruolo, 83 ricercatori, i 19 rappresentanti degli studenti nel Consiglio degli studenti, 285 tra componenti del personale tecnico-amministrativo bibliotecario e collaboratori esperti linguistici. Uno vale uno per il voto di docenti e studenti mentre la preferenza espressa dal personale amministrativo è conteggiata nella misura del 33%, quindi 94 voti in totale. Ciascun elettore può votare per un solo candidato. Il rettore è eletto fra i professori ordinari in servizio presso le università italiane, dura in carica sei anni e non può essere rieletto consecutivamente per un secondo mandato. Il candidato che ottiene la maggioranza è proclamato eletto dal decano, nominato dal Ministro dell’università e della ricerca ed entra in carica all’inizio del successivo anno accademico, il 1 novembre 2022 in questo caso. 

Le candidature devono essere presentate formalmente al decano entro il 30 maggio, ossia 30 giorni prima delle votazioni, e vengono pubblicate sul sito di ateneo www.unimc.it/elezionirettore. Il rettore rappresenta l’Ateneo ed esercita le funzioni di indirizzo, iniziativa e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche. È responsabile del perseguimento delle finalità dell’Ateneo secondo criteri di qualità e nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza, trasparenza e promozione del merito. Il decano, il professore ordinario più anziano in ruolo, è attualmente lo stesso Adornato che ha rinunciato per evidente incompatibilità, facendo subentrare il secondo più anziano in ruolo, il professor Luigi Lacchè, anche lui già alla guida dell’Ateneo maceratese.

Dunque corsa a due tra Spigarelli e McCourt, anche se nelle scorse settimane si era vociferato di un possibile inserimento del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli.

Al momento comunque tutti giocano - almeno dal punto di vista formale - a carte coperte. Intanto il Cda di Unimc ha formalizzato la proposta al Ministero per aprire cantieri da 21 milioni di euro, cofinanziati da Unimc e dal Ministero. Il Polo Bertelli a Vallebona necessita di interventi di manutenzione: la spesa prevista è di 2,6 milioni di euro. Stessa percentuale per un immobile, non ancora scelto, da acquisire: è previsto un intervento di 3 milioni. Miglioramento sismico di Palazzo Ugolini: 6.4 milioni. Per il miglioramento sismico di Palazzo Ciccolini sono ipotizzati 2,2 milioni, 1,2 dal Ministero e la parte rimante a carico della Ricostruzione. Altri tre milioni per gli immobili dal 14 al 20 di via Crescimbeni: 750mila euro dal Ministero e il resto a carico dell’Ufficio per la Ricostruzione. Quanto all’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche e le grandi attrezzature scientifiche la richiesta è di un milione e mezzo di euro. Infine l’edilizia sportiva universitaria: il progetto è quello avviato a Santa Croce del valore di 2,2 milioni.

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