Restyling e un nuovo look per la Terrazza dei Popoli: sono partite le demolizioni

Restyling e un nuovo look per la Terrazza dei Popoli: sono partite le demolizioni
Restyling e un nuovo look per la Terrazza dei Popoli: sono partite le demolizioni
di Mauro Giustozzi
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Domenica 5 Febbraio 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 10:47

MACERATA - Una nuova Terrazza dei Popoli, più aperta, più sicura, più illuminata, che sarà fruibile ancor più da famiglie e bambini della città. Avviata l’opera di restyling nell’area dei Giardini Diaz con questo primo step di lavori, cui seguirà il risanamento della cancellata del polmone verde e la costruzione di una pista ciclopedonale ad anello esterna agli stessi giardini. 

 
L’intero intervento sarà concluso entro la fine dell’estate, dando un volto nuovo ad uno dei nodi strategici del capoluogo, vista la presenza sia del terminal bus urbano che del sottostante parcheggio Centro storico.

Ad aggiudicarsi l’appalto è stata una ditta di Ascoli, per un importo complessivo di 500mila euro (intervento a costo zero per il Comune rientrando nel Pnc, piano complementare del Pnrr). Il progetto si inserisce nell’ambito del programma unitario di rigenerazione urbana presentato da parte del Comune di Macerata denominato “MurAperte”. Il restyling che riguarda la Terrazza dei Popoli ha lo scopo di eliminare sostanzialmente due gravi problemi emersi, uno di natura tecnica e uno di natura sociale. 


Il problema di natura tecnica riguarda le numerose infiltrazioni che si verificano in alcuni punti del sottostante parcheggio coperto. La zona più soggetta ad infiltrazioni risulta corrispondente allo spazio verde posto nella parte sud/ovest ed infatti i lavori stanno riguardando proprio questa zona del cantiere, con lo smantellamento e la nuova sistemazione. Il problema di natura sociale invece è dovuto al fatto che la presenza di manufatti in muratura piena facilita la formazione di spazi completamente nascosti che favoriscono atti vandalici o peggio ancora episodi legati allo spaccio di droga. Per migliorare tale situazione si è previsto l’abbattimento dei manufatti non necessari o la sostituzione degli stessi con ringhiere in acciaio molto meno invasive, che lasciano intravedere ciò che succede dietro, fungendo da deterrente per i malintenzionati. 


«Abbiamo avviato le opere di rigenerazione consistenti nella rimozione di parte della pavimentazione e aiuole per procedere alla impermeabilizzazione a causa delle infiltrazioni esistenti all’interno del parcheggio Centro storico, per poi procedere al ripristino e restyling di tutta l’area – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori -. Si sta procedendo alla demolizione del muro dell’anfiteatro così da mettere in sicurezza la parte della terrazza spesso frequentata da persone poco raccomandabili. Saranno implementata l’illuminazione e ripulite anche le parti in muratura per ridare nuova vita ad un luogo che non è stato mai utilizzato appieno per le sue potenzialità. I lavori interesseranno, poi, i cancelli e la recinzione in ferro dei Giardini Diaz che verrà restaurata e, infine, verrà realizzato l’anello ciclopedonale attorno ai giardini cosicché tutta l’area avrà nuovo look più consono alla sua destinazione anche in vista dell’apertura del museo alla ex Casa del custode. Prima di avviare i lavori di movimento terra abbiamo trasferito il roseto con le venti piante che era stato impiantato in memoria dei bambini trucidati nella scuola amburghese durante la shoah nella parte del belvedere che affaccia sui Sibillini». 


L’obiettivo è completare tutti i lavori entro l’estate: del progetto fa parte anche la sistemazione della recinzione che circonda l’anello dei Giardini Diaz al cui esterno sarà costruita una pista ciclopedonale che consentirà, anche di sera e soprattutto nei mesi estivi a chi fa sport di correre o semplicemente camminare in questo apposito spazio. La pista sarà larga complessivamente 4 metri e prevede due corsie riservate per pedoni e per ciclisti; la corsia pedonale larga un metro e mezzo permette l’agevole incrocio di due pedoni che si muovono in senso opposto così come la corsia ciclabile che sarà larga invece due metri e mezzo. Le due corsie saranno pavimentate in resina e colorate in maniera diversa. 

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