Reddito di civiltà, pronto il bando a Macerata: lavoro per 6 mesi, domande fino al 5 giugno

Reddito di civiltà, pronto il bando, lavoro per 6 mesi
Reddito di civiltà, pronto il bando, lavoro per 6 mesi
di Lolita Falconi e Mauro Giustozzi
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Venerdì 28 Aprile 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 11:36
MACERATA Reddito di civiltà, ci siamo. Sono stati approvati gli avvisi pubblici di manifestazione di interesse per l’individuazione delle aziende e dei consorzi interessati ad aderire al progetto e quello destinato ai cittadini aspiranti beneficiari. I bandi sono dunque pronti. Dal 3 maggio il via, ci sarà tempo fino al 5 giugno per presentare le domande. «E’ un progetto pilota a cui teniamo molto - spiega l’assessore e vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro, main sponsor dell’iniziativa -, abbiamo intenzione di andare avanti con rapidità e di sostenere le persone nel loro percorso di reinserimento lavorativo. Dopo la positiva esperienza di Ascoli muoviamo i primi passi concretamente anche noi». 



Nel bando rivolto agli utenti sono stati fissati anche i criteri per ottenere i punteggi. Il sussidio è rivolto alle persone tra i 45 e i 65 anni senza lavoro anche se è previsto un punteggio più alto per la fascia 45-55 anni. Punti da 1 a 3 anche per l’attestazione Isee (avranno il massimo del punteggio coloro che hanno un Isee da 0 a 6.700 euro). Conterà anche il numero di figli minori o iscritti all’università fuori provincia (un punto per ogni figlio), la presenza o meno di un mutuo per l’acquisto prima casa, avrà un punto in più il nucleo familiare monogenitoriale o monoparentale. Conteranno inoltre l’anzianità di disoccupazione e gli anni di residenza continuativa a Macerata (massimo 5 punti). In caso di parità di punteggio verrà data preferenza al richiedente con età minore. «Non si tratta di una misura assistenzialistica ma intendiamo accompagnare la persona verso l’autonomia sua e del proprio nucleo familiare - spiega D’Alessandro - attraverso la strutturazione di un progetto personalizzato redatto dai servizi sociali del Comune che espleteranno la relativa presa in carico dei beneficiari e redigeranno un progetto di inclusione attiva, condiviso e sottoscritto da tutte le parti coinvolte». 

Stanziati (per ora) 60mila euro
 

Il Comune per ora stanzierà circa 60mila euro. Ogni percettore del reddito prenderà 400 euro mensili, il progetto prevederà 18 ore settimanali di attività e avrà una durata di 6 mesi.

Le possibili sedi lavorative dei beneficiari del reddito di civiltà, una volta redatto il progetto di inclusione attiva, potranno essere aziende private, consorzi privati e pubblici, associazioni, enti del terzo settore, Comune di Macerata. Anche in questo caso gli interessati potranno partecipare alla manifestazione di interesse pubblicata da Comune. L’intervento prevede l’erogazione del sostegno economico solo condizionatamente all’adesione al progetto personalizzato in cui il beneficiario si impegni a svolgere delle attività lavorative utili alla comunità. Nella determina pubblicata in questi giorni vengono confermate le linee guida già approvate alcuni mesi fa dalla Giunta comunale. Il reddito di civiltà è rivolto a cittadini italiani, comunitari o extracomunitari, in possesso della carta di soggiorno, di età compresa tra 45 e 65 anni che siano residenti nel comune di Macerata da almeno 5 anni in maniera continuativa. 

I beneficiari
 

I beneficiari dovranno inoltre essere disoccupati o trovarsi nella situazione di inoccupato in quanto impegnato in modo continuativo in compiti di cura, valutati con riferimento alla presenza di componenti del nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienza, o avere cessato un’attività lavorativa propria. Conterà, come detto, anche l’indicatore Isee corrente, che dovrà essere pari o inferiore a 20mila euro. I beneficiari non dovranno percepire assicurazione sociale per l’impiego (ad esempio Naspi) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito erogati in caso di disoccupazione involontaria, né dovranno essere titolari di trattamenti pensionistici o assistenziali. 

Il beneficio sarà concesso soltanto ad una persona per ogni nucleo familiare. E’ prevista anche la non cumulabilità con altri interventi di sostegno economico di cui il richiedente dovesse risultare fruitore: reddito di cittadinanza, reddito di inclusione; tirocini inclusione attiva e borse lavoro. Parimenti il reddito di cività non è cumulabile qualora all’interno dello stato di famiglia del richiedente vi sia un soggetto già beneficiario dei redditi di cittadinanza o inclusione. L’avviso è pronto, le domande potranno partire molto probabilmente già dalla prossima settimana, non appena il bando verrà pubblicato. 

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