Reddito di cittadinanza, 3 furbetti nei guai: uno di loro abita addirittura all’estero da diversi anni. Contributi subito revocati dall'Inps

Reddito di cittadinanza, 3 furbetti nei guai: uno di loro abita addirittura all’estero da diversi anni. Contributi subito revocati dall'Inps
Reddito di cittadinanza, 3 furbetti nei guai: uno di loro abita addirittura all’estero da diversi anni. Contributi subito revocati dall'Inps
di Benedetta Lombo
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 28 Aprile 2021, 08:40

CINGOLI  - Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto, tre persone denunciate dai carabinieri. Due di loro lo percepivano doppio (avevano omesso di dichiarare che i rispettivi conviventi già ricevevano il reddito di cittadinanza), un’altra persona, una donna, lo aveva richiesto e ottenuto nonostante da anni vivesse all’estero, tornando a Cingoli solo raramente per fare visita a un parente. 


Le scoperte sono avvenute nell’arco degli ultimi mesi quando i militari della locale Stazione hanno effettuato mirati controlli finalizzati a verificare se chi aveva chiesto e ottenuto l’elargizione della misura di contrasto alla povertà aveva effettivamente i requisiti richiesti.

Delle tre persone finite sotto la lente dei militari e che avevano ottenuto il beneficio dall’Inps senza averne titolo, due sono straniere. In due casi, come detto, è stato omesso l’inserimento sugli stati di famiglia dei rispettivi conviventi che già percepivano il reddito di cittadinanza, mentre nella contestazione più recente è emerso che una persona che ha il domicilio fuori dai confini italiani da molti anni aveva dichiarato una residenza fittizia nel Comune di Cingoli, dove invece è stata vista raramente, in occasione delle visite a un parente.

L’Inps, sulla scorta delle segnalazioni ricevute dai carabinieri, ha revocato a tutti e tre il beneficio ottenuto indebitamente richiedendo la restituzione dell’intera somma percepita. Tutti e tre sono stati anche denunciati all’autorità giudiziaria (il reato contestato prevede la pena della reclusione da due a sei anni, ndr). Il reddito di cittadinanza rappresenta un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari ed è associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, i cui beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale. 


Il reddito viene erogato ai nuclei familiari in possesso di precisi requisiti: di cittadinanza, residenza e soggiorno ed economici (l’importo dell’assegno è determinato tenendo conto attraverso una scala di equivalenza del numero di componenti il nucleo familiare).

© RIPRODUZIONE RISERVATA