CINGOLI - Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto, tre persone denunciate dai carabinieri. Due di loro lo percepivano doppio (avevano omesso di dichiarare che i rispettivi conviventi già ricevevano il reddito di cittadinanza), un’altra persona, una donna, lo aveva richiesto e ottenuto nonostante da anni vivesse all’estero, tornando a Cingoli solo raramente per fare visita a un parente.
Le scoperte sono avvenute nell’arco degli ultimi mesi quando i militari della locale Stazione hanno effettuato mirati controlli finalizzati a verificare se chi aveva chiesto e ottenuto l’elargizione della misura di contrasto alla povertà aveva effettivamente i requisiti richiesti.
L’Inps, sulla scorta delle segnalazioni ricevute dai carabinieri, ha revocato a tutti e tre il beneficio ottenuto indebitamente richiedendo la restituzione dell’intera somma percepita. Tutti e tre sono stati anche denunciati all’autorità giudiziaria (il reato contestato prevede la pena della reclusione da due a sei anni, ndr). Il reddito di cittadinanza rappresenta un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari ed è associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, i cui beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale.
Il reddito viene erogato ai nuclei familiari in possesso di precisi requisiti: di cittadinanza, residenza e soggiorno ed economici (l’importo dell’assegno è determinato tenendo conto attraverso una scala di equivalenza del numero di componenti il nucleo familiare).