Scritta minatoria contro Confindustria, sul web spuntano le immagini del raid

Un'immagine del raid minaccioso contro Confindustria
Un'immagine del raid minaccioso contro Confindustria
di Luca Patrassi
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Giovedì 24 Dicembre 2020, 08:25

MACERATA - Il video del raid notturno messo a segno nei giorni scorsi ai danni della sede maceratese di Confindustria in via Weiden è stato pubblicato ieri da una pagina social legata al movimento nazionale dei centri sociali e rilanciato subito dal centro sociale cittadino Csa Sisma. Le immagini riprendono gli autori del blitz in azione, ovviamente ripresi di spalle. 

 
La redazione che ha pubblicato il tutto («È stato inviato anonimamente», si legge) premette: «Abbiamo ricevuto sulla nostra mail di redazione e pubblichiamo foto e video del sanzionamento della sede di Confindustria di Macerata.

Nel video si vedono della vernice rossa e una scritta sui muri che recita “La pazienza è finita!”. Il chiaro riferimento è alle vergognose dichiarazioni fatte dall’ex presidente dell’Associazione degli industriali della città marchigiana Domenico Guzzini».

Dunque sul tavolo degli investigatori c’è un documento in più sul fronte dell’identificazione degli autori del blitz in questione: mentre proseguono le indagini sul fatto, effetto della segnalazione dei vertici maceratesi di Confindustria, proseguono le polemiche sull’accaduto. I no global parlano di sanzionamento di Confindustria ed arrivano dopo le durissime prese di posizione contro l’ex vertice di Confindustria firmate - tra gli altri - dalla Cna, dal circolo maceratese del Partito democratico e dai sindacati. Silenzio tombale sul raid dell’altro giorno ai danni di Confindustria, non risultano al momento prese di posizione di alcun tipo. Sicuramente avranno influito le festività natalizie e la chiusura degli uffici. Intanto appunto gli agenti della Digos della questura di Macerata stanno raccogliendo elementi - immagini e testimonianze - per cercare di identificare gli autori del raid dell’altra notte in via Weiden. 

Assoluto il riserbo degli investigatori, come assoluto è appunto il silenzio delle forze sociali cittadine. Possibile anche che il post rilanciato dal Csa Sisma possa riaccendere la bagarre politica in città visto che con il centrodestra all’opposizione in passato diverse erano state le occasioni di scontro.
 

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