MACERATA - Sedicenne importunata sessualmente da un 44enne in palestra, imputato patteggia un anno e quattro mesi. Il procedimento a carico dell'uomo si è chiuso ieri dinanzi al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Giovanni Maria Manzoni. Secondo la ricostruzione accusatoria (il fascicolo è del pubblico ministero Rita Barbieri, mentre ieri in aula c’era il Pm Vincenzo Carusi) i fatti sarebbero avvenuti lo scorso maggio in una palestra di un comune dell’entroterra.
In base a quanto ricostruito nel corso delle indagini preliminari un giorno il 44enne si sarebbe avvicinato alla 16enne dicendole che stava sostituendo il proprietario della palestra e che se aveva bisogno di aiuto per eseguire gli esercizi lui avrebbe potuto aiutarla.
Ha finto di telefonare a un'amica
Non sapendo più come uscire da quella situazione la 16enne avrebbe finto di telefonare ad un’amica e dopo essersi allontanata di qualche metro aveva preso le proprie cose ed era fuggita dalla palestra. Uscita da lì la giovane aveva raccontato quello che le era accaduto (al momento dei fatti sembra che imputato e persona offesa fossero soli in palestra) e ne era seguita una denuncia.
Nei confronti del 44enne venne disposta anche la misura degli arresti domiciliari per diversi mesi prima di essere attenuata. Al termine delle indagini nei confronti dell’uomo venne disposto il giudizio immediato, ma dopo la notifica il 44enne, tramite il proprio legale Renato Coltorti, chiese di poter patteggiare la pena. Il patteggiamento a un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa, è stato formalizzato ieri. La minore era tutelata dall’avvocato Marco Massei.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout