Raddoppio del ponte sul Chienti, sbloccata l’impasse: trovato un altro milione e mezzo

Raddoppio del ponte sul Chienti, sbloccata l’impasse: trovato un altro milione e mezzo
Raddoppio del ponte sul Chienti, sbloccata l’impasse: trovato un altro milione e mezzo
di Riccardo Antonelli
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Martedì 24 Maggio 2022, 06:20

MACERATA -  Fondi ministeriali e risorse da altre opere per un nuovo ponte sul fiume Chienti tra Piediripa e Corridonia. La Provincia di Macerata mette mano al portafoglio e contemporaneamente spinge sull’acceleratore per la realizzazione dell’importante opera che porterà di fatto al raddoppio della portata stradale sull’arteria trafficatissima tra la frazione maceratese e il comune di Corridonia. Il nuovo ponte avrà due corsie di 3,5 metri e banchine di 0,5 metri e dal punto di vista strutturale verrà realizzato in acciaio corten con tre campate di luce da 45, 95 e 45 metri. 
 
Sarà adeguato alla nuova normativa antisismica e consentirà il transito anche in caso di piene straordinarie del fiume Chienti. Con la nuova struttura, la viabilità dalla rotatoria lungo la Sp 485 lato Macerata sino alla rotatoria del Corridomnia sarà organizzata a 4 corsie. Per cui il vecchio ponte verrà utilizzato a senso unico direzione Macerata e il nuovo a senso unico direzione Corridonia. «Per quanto riguarda le risorse – afferma il consigliere provinciale con delega ai Lavori pubblici, Luca Buldorini - non si tratterà di fondi Pnrr, ma specifici per la costruzione di ponti da parte del Ministero. Abbiamo 5,5 milioni di euro, ma non sono sufficienti visti i recenti aumenti. Per questo motivo prenderemo 1,5 milioni dal progetto di un altro ponte che finanzieremo in altro modo».

La volontà della Provincia è quella appunto di velocizzare l’iter per la partenza dei lavori. «Entro maggio approveremo il progetto preliminare. Speriamo di concludere entro l’anno la variante urbanistica e gli espropri per poi nei primi mesi del 2023 andare in gara – annuncia Buldorini -. Tutto questo grazie alla grande capacità e professionalità dei nostri tecnici e delle linee politiche dettate non solo dalla Provincia, ma dalla sinergia dell’intera filiera governativa. Sono convinto che i cittadini, dopo le istanze presentate in campagna elettorale, ci giudicheranno per quello che riusciremo a fare e non a dire. Per questo motivo ho deciso di dare un taglio al vecchio modus operandi di annunciare ed evangelizzare inaugurazioni all’avvio dei cantieri». 

L’impegno 
«Ho speso tempo ed energie - prosegue Buldorini - per garantire il mantenimento delle opere programmate nonostante tutte le insidie legate al difficile momento storico di aumento dei prezzi, ma farò comunicati e foto solo una volta che saremo capaci di chiudere nei tempi tecnici tutti i cantieri e di conseguenza consegnare ai cittadini le opere finite. Non è mio obiettivo né quello della Lega cavalcare l’onda della propaganda, ma solo di evidenziare il risultato del lavoro svolto per trasformare le tante istanze in solide realtà. Questo ci hanno chiesto i cittadini con la loro fiducia e questo con rispetto è quello che faremo e che farò». Si tratta di un intervento cruciale per il traffico: lo studio preliminare fatto dalla Provincia stessa sul ponte parla di un transito di 2.500-2.800 veicoli all’ora nei momenti di picco e un totale giornaliero che staziona intorno ai 22-23 mila mezzi al giorno. «Quello di Piediripa è un nodo strategico per la viabilità provinciale – conferma Buldorini -. Nelle ore di punta il traffico veicolare presenta code e rallentamenti. In particolare durante i lavori di manutenzione del vecchio ponte o comunque per piccoli tamponamenti la viabilità va completamente in crisi. Il raddoppio delle corsie esistenti migliorerà la fluidità del traffico veicolare e consentirà di effettuare agevolmente le manutenzioni al vecchio ponte che tra l’altro è oggetto di una progettazione per l’adeguamento sismico con fondi ministeriali (al momento soltanto la progettazione è finanziata)».

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