Questura a Fontescodella, c’è il via libera. L’opposizione: «La zona non è adeguata»

Questura a Fontescodella, c’è il via libera. L’opposizione: «La zona non è adeguata»
Questura a Fontescodella, c’è il via libera. L’opposizione: «La zona non è adeguata»
di Luca Patrassi
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Mercoledì 21 Dicembre 2022, 03:45

MACERATA Chiusa ieri sera la seconda delle tre giornate di consiglio comunale ed anche ieri non si è arrivati al punto centrale inserito all’ordine del giorno, la discussione del bilancio di cui si discuterà oggi. Ieri ci sono volute tre ore di discussione per approvare la delibera che da il via libera alla nuova sede della questura che sarà realizzata in una area di Fontescodella
 
La delibera ha avuto il via libera della maggioranza, contrari i pentastellati Cherubini e Spedaletti, Monteverde di Macerata Bene Comune e Cicarè di Potere al Popolo mentre si sono astenuti i consiglieri del Pd e Ulderico Orazi di Città Viva. Inizialmente l’assessore ai Lavori Pubblici Marchiori ha presentato le motivazioni e i contenuti dell’atto. Marchiori ha rilevato i problemi di funzionalità della vecchia sede, acuiti dai danni derivati dal terremoto. «Il Ministero - ha detto Marchiori - ha fatto i sopralluoghi con i propri tecnici, la delibera autorizza la destinazione dell’area in favore del Ministero con il vincolo per la costruzione della nuova questura. Fuorviante la polemica delle minoranze sulla volumetria e sul parcheggio, quello di Fontescodella è un fiore all’occhiello». Duro l’intervento del capogruppo dem Narciso Ricotta: «Siamo d’accordo con la realizzazione della nuova questura, per questo anni fa avevamo indicato l’area delle ex Casermette in zona pianeggiante e facile accesso alla viabilità. Ora cosa fa? Lei subisce le decisioni degli altri, l’unica area disponibile era Fontescodella? A memoria ne ricordo altre pubbliche più idonee. Peraltro stiamo parlando dello stesso Ministero che ha costruito la caserma di via dei Velini dove l’utente parcheggia in mezzo alla strada.

Andiamo invece ad intasare un’area destinata a verde ed attrezzature sportive. Piste ciclabili in mezzo alle Volanti della polizia, compatibile? Non avete ragionato su come utilizzare i locali che rimarranno vuoti, la questura va fatta bene».

«A scatola chiusa»

Il pentastellato Roberto Spedaletti: «Mancanza di rispetto per i consiglieri chiamati ad approvare atti a scatola chiusa. Si vanno a realizzare 5mila metri quadrati per trasferire strutture finora ospitate in 7.5mila. Peraltro l’area è incompatibile, c’è una corposa presenza di acque sotterranee, si chiama Fontescodella non a caso. Ci sono altre aree pubbliche che avrebbero minori costi di realizzazione». Il capogruppo della Lega Claudio Carbonari ricorda, quando governava il centrosinistra, un’analoga operazione fatta dal Comune per la Guardia di Finanza. «Ci furono le stesse obiezioni, città arroccata su un cervellotico perfezionismo, il deserto delle occasioni perdute, siano riusciti a cacciare la Lube, non siamo riusciti a fare le piscine. Pianificazione urbanistica? Vogliamo parlare delle ex Casermette, va di moda prendere i soldi del Qatar, fu l’allora commissario Vasco Errani a trasformare l’area. Stiamo discutendo di un semplice diritto di superficie». Ultima delibera della giornata di Consiglio quella sulla revisione delle società partecipate presentata dall’assessore al Bilancio Oriana Piccioni. Il capogruppo dem Narciso Ricotta ha centrato l’intervento sui ritardi sul fronte del gestore unico della risorsa idrica mettendo nel mirino l’azione dell’Apm. Critiche anche sul fronte del Cosmari. Altri interventi dal fronte dell’opposizione sono arrivati da Stefania Monteverde e da Maurizio Del Gobbo.

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