Professore maltratta e minaccia i genitori per acquistare libri

Un'aula del tribunale
Un'aula del tribunale
di Benedetta Lombo
2 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Ottobre 2020, 01:50

MACERATA - Minaccia e percuote i genitori di 86 e 81 anni per farsi consegnare i soldi per comprare i libri. Professore a processo per maltrattamenti e lesioni. Si aprirà l’11 novembre del prossimo anno il processo a carico di un docente di scuola superiore di 47 anni accusato di aver maltrattato per anni gli anziani genitori per farsi consegnare i soldi che avrebbe utilizzato per comprare in maniera compulsiva dei libri. Così tanti libri da aver riempito la casa dove i tre vivono e da portarlo a prendere in locazione un locale da utilizzare come deposito dei libri acquistati. 

 
«Il mio cliente soffre di un disturbo della personalità», ha spiegato il suo legale, l’avvocato Giorgio De Seriis, a margine dell’udienza di ieri davanti al pubblico ministero Vincenzo Carusi e al gup Domenico Potetti che ha rinviato a giudizio l’imputato. I fatti contestati sarebbero avvenuti a Macerata fino allo scorso anno. Secondo la ricostruzione accusatoria il professore avrebbe minacciato più volte entrambi i genitori, poi ad agosto dello scorso anno avrebbe minacciato la madre 81enne che se non gli avesse dato 20 euro avrebbe ammazzato lei, il padre e poi si sarebbe suicidato.

Per il pubblico ministero Rosanna Buccini – titolare del fascicolo – in più occasioni il professore avrebbe aggredito il padre prendendolo a calci, una volta gli avrebbe rotto tre costole. L’incubo per gli anziani genitori sarebbe iniziato quando il figlio aveva cominciato a manifestare i segni della malattia, poi dal 2016 avrebbe interrotto la cura farmacologica a cui era sottoposto e da lì sarebbero iniziate le minacce e le percosse. In totale, gli inquirenti, hanno calcolato che il professore avrebbe sottratto complessivamente ai genitori la somma di 11.000 euro. Accusato dei reati di maltrattamenti e lesioni, il processo a suo carico si aprirà l’11 novembre del prossimo anno davanti al giudice monocratico del Tribunale di Macerata. Fondamentale sarà capire lo stato psicologico e psichico del professore all’epoca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA