Il bimbo non segue la lezione, lo afferra per il braccio e lo fa sporgere dal secondo piano: tutor nei guai

Il bimbo non segue la lezione, lo afferra per il braccio e lo fa sporgere dal secondo piano: tutor nei guai
Il bimbo non segue la lezione, lo afferra per il braccio e lo fa sporgere dal secondo piano: tutor nei guai
di Chiara Marinelli
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Sabato 27 Novembre 2021, 09:26

CIVITANOVA - Lo avrebbe preso per un braccio, facendolo sporgere dal balcone al secondo piano, per costringerlo a seguire la sua lezione di inglese. È finito nei guai per questa accusa, e anche per quella di aver commesso un furto, un giovane inglese di 26 anni, ospitato da una famiglia di Civitanova come “ragazzo alla pari”. Era arrivato a Civitanova per fare da tutor ad un bambino di 10 anni. 

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La vicenda in questione risale al periodo della primavera/estate del 2019 quando il ragazzo inglese, originario di Coventry, era arrivato in Italia per seguire, come si diceva, un bambino di 10 anni ed insegnargli la lingua inglese.

Lo avrebbe dovuto assistere nelle lezioni di madrelingua e, in generale, avrebbe dovuto trascorrere un periodo di tempo insieme a lui per fargli apprendere il più possibile la lingua straniera. Ma il tempo trascorso a casa della famiglia civitanovese non sarebbe andato nel migliore dei modi, secondo quanto ha denunciato la madre del bambino, che è difesa dall’avvocato Ivan Gori. Il ragazzo inglese, infatti, è accusato di furto per aver rubato un e-book e un hard disk ma anche di violenza privata, sempre secondo quanto gli contesta la Procura, per aver preso per un braccio il minore, facendolo sporgere pericolosamente dal balcone della sala da pranzo della casa. Il processo si aprirà nel marzo del 2023 e dovrà far luce su quanto accaduto. L’inglese, al momento, si trova in Inghilterra e non ha nominato un proprio legale. E’ difeso d’ufficio dall’avvocato Giovanni Fedeli. Come si diceva, la mamma del bambino è difesa dall’avvocato Gori. «La famiglia è stata negativamente colpita da questo episodio - ha commentato l’avvocato Gori - Quella del bambino è un’età, tra l’altro, particolarmente sensibile».

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