MACERATA - Insegnante di danza perseguitato: «Mi hanno anche accusato di avere l’Aids e di averla trasmessa a un ragazzo». In quattro accusati di diffamazione e stalking. È finito ieri all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare Claudio Bonifazi e del pubblico ministero Claudio Rastrelli il procedimento a carico di quattro persone, tutte di fuori regione, accusate di aver perseguitato e diffamato un insegnante di danza della provincia di Macerata.
Ascoli, bonus energia per imprese e professionisti: milioni polverizzati in poche ore
Gli imputati sono un 42enne di Milano, un romano di 46 anni, un 70enne di Lecce e un 48enne di Soldano (Imperia).
La vicenda
Nello specifico, secondo l’accusa, nel 2021 i quattro imputati avrebbero perseguitato la vittima denigrandolo e offendendolo in più occasioni, in particolare attraverso Whatsapp, in gruppi creati e gestiti da qualcuno proprio per deriderlo. Tra questi c’era anche un gruppo intitolato con nome e cognome della persona offesa seguito da “Fan club” in cui lo sport principale sarebbe stato quello di schernire il professionista.
Per la Procura offese a sfondo sessuale sarebbero state inviate anche ai colleghi di lavoro del coreografo. In un’occasione lo avrebbero accusato di avere l’Aids e di aver trasmesso l’infezione a un ragazzino con cui l’insegnante avrebbe fatto sesso. Qualcuno lo avrebbe accusato, anche attraverso chiamate telefoniche e via Web davanti ad altre persone, dicendo che avrebbe abusato dei suoi allievi di danza. Accuse infamanti, pesanti a cui l’insegnante non sarebbe riuscito a mettere un freno e che lo avevano turbato a tal punto da dover assumere psicofarmaci per sostenere il peso di quell’aggressione psicologica. La vittima più volte aveva denunciato quello che stava accadendo nei suoi confronti. Gli imputati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Martina Mogetta e Pietro Antonio Traini del foro di Milano.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout