Il primario di Neurologia Logullo lascia Macerata e andrà a Pesaro ma i tempi sono ancora da definire

Il primario di Neurologia Logullo lascia Macerata e andrà a Pesaro ma i tempi sono ancora da definire
Il primario di Neurologia Logullo lascia Macerata e andrà a Pesaro ma i tempi sono ancora da definire
di Luca Patrassi
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Mercoledì 15 Settembre 2021, 07:50

MACERATA -  Il dottor Francesco Logullo, responsabile della Neurologia dell’Area Vasta 3 dal 2015, da quando vinse il concorso e venne assunto dall’allora direttore generale Alessandro Maccioni, se ne va. O almeno se ne andrà in tempi da definirsi, ma è pensabile siano brevi. Destinazione Pesaro dove il dottor Logullo è risultato il primo nel concorso di direttore dell’unità complessa di Neurologia bandito da Marche Nord.

Diversi i candidati che avevano presentato la domanda, ridottisi a due alla prova orale che ha visto - secondo il responso, appena pubblicato, della commissione esaminatrice - il primario maceratese non avere rivali, a vista d’occhio quanto a punteggio. Insomma atti pubblicati e saranno ora i vertici di Marche Nord a firmare gli atti conseguenti. Per la sanità maceratese un colpo pesante: una grande professionalità quella espressa dal dottor Logullo che evidentemente Macerata non è stata in grado di trattenere.

Poi ovviamente ognuno fa le scelte che ritiene migliori in base ad una serie di considerazioni, professionali, umane e sociali. Nel presentare Logullo, l’ex direttore Maccioni era stato esplicito: «Questa è la risposta migliore a chi dice che la sanità in Av3 non ha appeal». Disse all’epoca Logullo: «Io sono per il lavoro di squadra e dobbiamo lavorare per rinforzare le nuove terapie in percorsi specializzati. Per combattere malattie come Sla e distrofia muscolare è indispensabile l’integrazione ospedaliera territoriale».


Ora il concorso che il dottor Logullo ha vinto e che lo porterà in quel di Pesaro. Superfluo dire che la sanità maceratese perderà uno dei suoi interpreti migliori, una punta di eccellenza assoluta come peraltro ben dimostrano i risultati ottenuti in questi anni. Per l’Av3 un problema di rilievo da affrontare, la sostituzione di un primario che in silenzio ha costruito una rete a vantaggio dei pazienti.

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