Rapina choc all’ufficio postale di Piediripa. Inflitte condanne per quasi 13 anni di carcere

L'ufficio postale
L'ufficio postale
di Benedetta Lombo
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Giovedì 15 Aprile 2021, 16:03

MACERATA - Dodici anni e dieci mesi di reclusione complessivi per la rapina alle Poste di Piediripa. Ieri mattina è stato discusso il procedimento con rito abbreviato a carico di Marco Luconi, 46enne originario di Tolentino, e Giovanni Albertini, 48enne di Roma, accusati di essere gli autori della rapina messa a segno il 3 dicembre del 2019 all’ufficio postale di Piediripa. Con loro c’era anche un terzo complice che rimase all’esterno della sede a fare da “palo”, ma l’uomo nel frattempo è morto in carcere per cause naturali.

 
Ieri il pubblico ministero Enrico Barbieri ha chiesto la condanna a sei anni per Albertini e a quattro anni per Luconi, il giudice dell’udienza preliminare Claudio Bonifazi ha condannato il primo a sei anni e otto mesi e il secondo a sei anni e due mesi. 
La rapina avvenne verso le 12.40, il colpo era durato quindici minuti durante il quale i due malviventi avevano seminato il terrore. Erano arrivati da una via laterale e a piedi avevano raggiunto la filiale di via Cluentina. Uno dei due, prima di entrare, si era fermato nei pressi del Postamat mentre l’altro, che indossava dei Ray Ban scuri, si era abbassato per allacciarsi le scarpe. Poi avevano fatto irruzione nell’ufficio postale coprendosi il volto con due scaldacollo e minacciando i presenti, una decina tra dipendenti e clienti, con una pistola. 
I due malviventii avevano chiuso tutti in bagno e, una volta che le casse si erano sbloccate, avevano iniziato a frugare al loro interno.

Scapparono con un bottino di circa 6.000 euro. Furono poi identificati e arrestati dagli agenti della Squadra mobile con la collaborazione dei carabinieri di Tolentino.

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