MACERATA - Lavori al rush finale per il polo museale ad alta tecnologia che ha preso forma all’ex mercato delle erbe di via Armaroli. Nei giorni scorsi si è svolto il sopralluogo nella struttura con il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore Katiuscia Cassetta, l’ufficio cultura ed Europa e i referenti delle quattro università marchigiane impegnate nel restyling e nella realizzazione del progetto. «Stanno lavorando molto bene - spiega Cassetta - ma prima di svelare la trasformazione avvenuta manca ancora qualche ritocco. Il percorso è quasi completato, la tecnologia è pronta».
Il video
Le porte dell’ex mercato delle erbe potranno aprirsi per un sopralluogo rivolto anche ai non addetti ai lavori già a metà ottobre: «Dovremmo produrre un video per quella data - prosegue l’assessore - da inviare a Bruxelles per un evento per cui siamo stati scelti come percorso migliore.
I partner
A questa iniziativa, oltre al Comune proprietario del manufatto restaurato, partecipano cinque aziende private, Rainbow di Iginio Straffi che fa da capofila, poi la Grottini Lab, le Marche, Marche Ingegno e Sarc ed anche le quattro università delle Marche con l’Università di Macerata a tirare le fila grazie al lavoro che in questo ambito svolge il professor Roberto Perna, docente specializzato in archeologia classica. «Sui tempi - aggiunge Cassetta - l’obiettivo è di aprire al pubblico per la fine dell’anno». Una ipotetica inaugurazione in vista delle festività natalizie potrebbe godere anche dei flussi turistici legati alla vicinanza di Palazzo Buonaccorsi. «Deve essere un luogo vivo e frequentato: sicuramente sarà un hub innovativo per la città che si mette al passo coi tempi, con i più grandi musei e contenitori culturali del mondo dove queste tecnologie e questo modo di fruire l’arte è già attuale. Uno spazio sarà destinato all’area gaming per gli appassionati di videogiochi adattato alla ricerca ed alla valorizzazione del patrimonio artistico».
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