Il grido d'allarme degli ambulanti di Macerata: «La piazza è un deserto, preferiamo corso Cavour»

Il grido d'allarme degli ambulanti di Macerata: «La piazza è un deserto, preferiamo corso Cavour»
​Il grido d'allarme degli ambulanti di Macerata: «La piazza è un deserto, preferiamo corso Cavour»
di Giulia Sancricca
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Giovedì 28 Luglio 2022, 03:55

MACERATA - Il caldo torrido e l’aumento del costo della vita si aggiungono alle difficoltà che gli ambulanti del mercato settimanale di Macerata riscontravano da tempo: l’assenza di movimento, soprattutto nel cuore della città. Piazza della Libertà ieri mattina alle 10.30 era deserta. Solo qualche turista intento a fotografare la torre dell’orologio, mentre si fa fatica a trovare un maceratese.

Una situazione diversa se si scende verso le mura, passando dalle scalette: le bancarelle di piazza Mazzini sono più popolate ed il passeggio c’è, nonostante il caldo. 
«Il mercato di Macerata è troppo dispersivo. Vorremmo tornare in corso Cavour dove a Natale abbiamo lavorato bene». È questa la posizione unanime degli ambulanti di piazza della Libertà, una quindicina. «Avevamo chiesto una riunione con l’ufficio Commercio del Comune - dice Marco Colagrande, che vende indumenti intimi -, ma per motivi di salute dell’assessore abbiamo dovuto rimandare e credo che ormai andrà a finire a settembre. Purtroppo noi siamo lontani dagli altri colleghi e le persone fanno fatica ad arrivare in piazza. Sappiamo che comunque nei prossimi mesi questo spazio sarà utilizzato dall’amministrazione per alcune iniziative e quindi dovranno trovarci un’altra sistemazione. Per quanto mi riguarda - dice - penso che l’unica soluzione sia quella di Corso Cavour. So che c’è chi dice che non è possibile a causa della viabilità, ma non credo che un giorno a settimana possa creare così tanto disagio. Il sindaco Sandro Parcaroli mi era sembrato propenso a valutare questa opzione». La pensa diversamente il commerciante di borse e accessori, Roberto Pescini. «È vero che siamo in una posizione poco favorevole, ma non credo che corso Cavour possa rappresentare la soluzione. Quando ci siamo stati abbiamo lavorato molto di più, ma ci sono stati problemi per i parcheggi e per la viabilità. Capisco che potrebbe essere un problema. Purtroppo la conformazione della città non ci permette di fare meglio di così e le persone arrivano difficilmente in piazza. Avevano istituito un servizio navetta, ma non si è più vista. Nel periodo estivo, in cui non ci sono nemmeno gli studenti, dobbiamo puntare tutto sui turisti». Secondo Danilo Bussolotti, che vende abbigliamento da donna «il problema è della città. Si è svuotata ed è così da anni. Il mercato non è omogeneo e la gente non arriva in piazza. Questa difficoltà viene confermata anche dai negozi che chiudono perchè non vendono. Io faccio mercati da Pesaro a San Benedetto, ma la situazione non è così desolante come a Macerata. Servirebbero iniziative che riportino i maceratesi in centro».
Gianni e Paolo Mazzolini sono due fratelli che vendono indumenti intimi da 40 anni e allestiscono sempre lungo le scalette. «Anche se la gente arriva si disperde - dice Paolo -, visto che noi siamo sparsi in tutta la città».

Per il fratello, invece, bisogna lavorare sulle abitudini dei maceratesi. «Purtroppo sono abituati alla comodità e ad arrivare con l’auto davanti ai grandi centri commerciali. Bisognerebbe tornare a vivere le bellezze del centro storico, comprendere l’importanza di passeggiare tra le mura cittadine e avere al tempo stesso prodotti di qualità. Tutti si sono abituati a vivere di corsa, invece, fare una passeggiata al mercato permette di sedersi al bar, prendersi un caffè, e vivere una zona in cui l’aria è più pulita perchè passano meno auto. I monumenti che si possono trovare qui non ci sono in periferia. Forse è proprio per questo - conclude - che lavoriamo meglio con i turisti».

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