Poche conferme, molte new entry: sarà un Consiglio a trazione Lega

Poche conferme, molte new entry: sarà un Consiglio a trazione Lega
Poche conferme, molte new entry: sarà un Consiglio a trazione Lega
di Luca Patrassi
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Giovedì 24 Settembre 2020, 07:30
MACERATA - Trentadue consiglieri comunali pronti al debutto del nuovo quinquennio amministrativo, anche se per molti di loro si tratta di una presenza che continua o che riprende dopo una interruzione più o meno lunga.


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Nove consiglieri per la Lega, guidati da Francesco Luciani Diversi anche i rientri, da Carbonari a Blarasin passando per Alessandrini, molti anche i debutti iniziando da quella Laura Orazi, contitolare del bar Cavour, che si troverà di fronte il fratello Ulderico, anche lui socio del bar di famiglia, eletto nelle fila di Italia Viva e passato stavolta all’opposizione. Fratelli D’Italia (quattro eletti) ha visto la cavalcata di Renna e D’Alessandro mentre per la Civica di Parcaroli (quattro consiglieri) si tratta in gran parte di debutti, Iommi a parte. Per l’Udc rientra Caldarelli, stavolta con una maggioranza di centrodestra. Per Forza Italia entrano Sacchi e Montaguti. Le sorprese maggiori si registrano sul fronte del centrosinistra che, avendo perso, ha visto restringersi di molto gli spazi a disposizione. Una bocciatura quasi totale per gli uomini dell’amministrazione Carancini, sia nella veste di ex assessori che di ex consiglieri.

Il Pd cambia pelle: il più votato è l’avvocato maceratese, figlio d’arte quanto alla professione e all’impegno politico, Andrea Perticarari. Si salvano, degli ex, Contigiani e Del Gobbo: naufragano diversi ex assessori, da Canesin a Iesari. Resta fuori, per una manciata di voti, il segretario cittadino Di Pietro. L’unica a salvarsi di quella che fu la giunta Carancini, almeno per la parte rimasta nel centrosinistra, è Stefania Monteverde, eletta con Macerata Bene Comune. Affonda la lista guidata dall’ex presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti e sostenuta dall’ex assessore Marika Marcolini. Non rientra, per la prima volta in una quarantina di anni, lo storico consigliere Ivano Tacconi, primo dei non eletti nella lista di Macerata Rinnova: meriterebbe una nomina ad honorem per il servizio finora reso. Infine una curiosità: sono una cinquantina i candidati con zero preferenze.
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