«Più perdite che vincite al gioco online». E il giudice lo proscioglie dalle accuse

«Più perdite che vincite al gioco online». E il giudice lo proscioglie dalle accuse
«Più perdite che vincite al gioco online». E il giudice lo proscioglie dalle accuse
di Benedetta Lombo
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Giovedì 14 Aprile 2022, 08:10

MACERATA  - Percepiva il reddito di cittadinanza ma non aveva dichiarato oltre 44.000 euro di vincite con i giochi on line fatte nel 2017, 69enne prosciolto dalle accuse. La difesa: «In realtà ha perso più di quanto ha vinto, le vincite non andavano dichiarate. Ora chiederemo la riattivazione del reddito che era stato sospeso e il pagamento delle somme arretrate».


Il giudice dell’udienza preliminare Giovanni Maria Manzoni ha emesso ieri sentenza di non luogo a procedere nei confronti di un 69enne civitanovese accusato di aver percepito indebitamente tra il 2019 e il 2020 poco più di 14.000 euro di reddito di cittadinanza.

Secondo l’accusa formulata dalla Procura sia quando ha chiesto la prima volta il sostegno statale, sia successivamente avrebbe omesso di dichiarare le vincite effettuate attraverso giochi on line. Se lo avesse fatto, infatti, secondo la Guardia di finanza che aveva effettuato i controlli, non avrebbe mai potuto beneficiare del reddito. In base a quanto appurato dai finanzieri l’uomo nel 2018 avrebbe vinto complessivamente 38.855 euro, nel 2019 circa 50.000 euro e nel 2020 poco più di 12.000 euro.

Nella scorsa udienza il difensore dell’imputato, l’avvocato Diego Perrone, aveva evidenziato che quelle somme erano state rigiocate e andando a sommare tutte scommesse effettuate il saldo finale risultava in perdita. «In realtà – ha precisato il legale – il mio assistito non ha avuto alcuna variazione di reddito per le vincite ai giochi». Secondo quanto ricostruito dalla difesa nel 2018 il civitanovese avrebbe scommesso 41mila euro vincendone 38.850 e perdendo di fatto poco più di duemila euro, così nel 2019 quando aveva scommesso 54.600 euro a fronte di una vincita di 50.074 euro (- 4.575 euro) e così l’anno successivo con 13.500 euro giocati a fronte dei 12.397 vinti.

Per la difesa dunque non ci sarebbero state vincite effettive per questo ha chiesto il proscioglimento del proprio cliente. Il pm Enrico Barbieri ieri ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imputato ma il gup, condividendo la ricostruzione della difesa, ha emesso sentenza di non luogo a procedere e ha disposto il dissequestro delle somme (circa 500 euro che il 69enne aveva sul proprio conto) e la restituzione della somma.

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