MACERATA - Conferenza del Pd maceratese sul tema del nuovo ospedale del capoluogo che sarà realizzato - secondo gli intendimenti di Comune e Regione - alla Pieve. La questione appare un pochettino fumosa nei suoi contenuti formali e ieri il consigliere regionale Romano Carancini, il capogruppo comunale Narciso Ricotta e il segretario provinciale Angelo Sciapichetti hanno fatto il punto evidenziando come - a loro dire - non si sia mosso nulla rispetto a due anni fa, anzi si è tornati indietro essendo stato azzerato quello che aveva rifatto l’amministrazione regionale di centrosinistra a guida Ceriscioli.
Ha aperto i lavori l’ex sindaco Carancini che ha osservato come la giunta Acquaroli abbia varato il suo terzo bilancio ed anche in questo non c’è traccia di finanziamenti per l’ospedale di Macerata. «Per questo - ha osservato Carancini - ho presentato un emendamento per inserire 80 milioni per la realizzazione della struttura maceratese togliendo i fondi in più rispetto alle esigenze destinati al Salesi e all’Inrca.
Carancini ha dedicato una battuta, con tanto di registrazione del vocale dell’assessore, ad una delle conferenze di Filippo Saltamartini: «Il 14 ottobre 2022 ad una conferenza ha detto che per l’ospedale di Macerata c’erano le risorse e la progettazione era in corso, è sfacciato, falsità insopportabile». Il microfono passa a Ricotta: «Io ho interrogato specificatamente il sindaco sull’ospedale ma lui ha taciuto, peraltro ha taciuto su tutta la linea anche sul bilancio. La scarsità di risorse sulla sanità è un problema che sta impattando sulla città, le famose liste di attesa non solo danno date impossibili ma spesso sono bloccate e questo comporta che si faccia ricorso ai privati gravando ulteriormente sui bilanci delle famiglie.
Altre situazioni gravi sono quelle dei medici a gettone nei pronto soccorso, da gennaio partiamo con le aziende sanitarie territoriali locali, le abbiano moltiplicate aumentando i costi ma l’ospedale non c’è. Il sindaco Parcaroli è assente, l’amministrazione è latitante». Infine Sciapichetti: «Non possiamo abbassare la guardia, Saltamartini ha inanellato una seri di bugie. Le amministrazioni parlano per atti, dei 60 milioni di cui parlano per l’ospedale di Macerata 55 li ha lasciati la giunta Ceriscioli e se l’attuale giunta regionale avesse proseguito il nostro percorso i lavori del nuovo ospedale sarebbero già iniziati. Non siamo nemmeno alla fase della progettazione, al povero sindaco gli hanno fatto indicare date a caso, prima il 2023, ora non ne parla più, l’ospedale è un bene pubblico che va realizzato, non è di destra o di sinistra».