MACERATA -«Non ho assolutamente invitato i fedeli a non vaccinarsi, ho detto piuttosto che bisogna rispettare sia la volontà di chi sceglie di farlo che di chi è contrario». Don Gennaro De Filippi, parroco del Sacro Cuore di Macerata, chiarisce così il senso della sua omelia finita nel mirino di alcuni fedeli che l’hanno ritenuta apertamente “No vax”.
Il caso è scoppiato lunedì scorso quando alcuni fedeli, presenti in chiesa durante la messa, si sarebbero sentiti offesi per le parole contro i vaccini pronunciate dal sacerdote e se ne sarebbero andati. «Ho detto che ad ogni cittadino deve essere riconosciuta la libertà di cura - spiega don Gennaro De Filippi - . Il Vangelo dice che “la libertà rende liberi e la menzogna schiavi”. In questo momento stiamo correndo il rischio di vivere sotto una dittatura sanitaria. Non ho detto che non bisogna vaccinarsi, ma che bisogna rispettare la libertà dell’individuo e la sua scelta. Il Vangelo di lunedì scorso parlava delle pie donne che annunciano la resurrezione ai discepoli, mentre i soldati, pagati per dire una bugia, dicono che il corpo di Gesù è stato trafugato. È vero che la menzogna porta ad arricchirsi - dice il parroco - , mentre la verità può impoverire, ma rende liberi. A me piace attualizzare le parole del Vangelo ed in questo caso ho trovato che il tema fosse attinente».
Il sacerdote chiarisce quindi la sua posizione personale in merito al vaccino: «Da cristiano non posso dire che esso sia la soluzione, ma lo è Gesù.