Eventi e luminarie a Macerata. I commercianti puntano sul Natale per il rilancio del centro

Eventi e luminarie a Macerata. I commercianti puntano sul Natale per il rilancio del centro
Eventi e luminarie a Macerata. I commercianti puntano sul Natale per il rilancio del centro
di Giulia Sancricca
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Giovedì 10 Novembre 2022, 04:15

MACERATA - Gli studenti universitari tornati in presenza. Il periodo più bello dell’anno si avvicina. Questo sembra riuscire a spazzare via la negatività e le preoccupazioni per il caro bollette. C’è voglia di ripartire nel cuore di Macerata.

Tra i negozianti si respirano ottimismo e positività. Dalla fine dell’emergenza pandemica tutti si aspettavano il Natale della ripartenza. E poco importa se lo spauracchio dei rincari non scompare: il commercio vuole tenerlo all’angolo e lavorare affinché il periodo in arrivo sia davvero speciale. Il messaggio di chi crede in un futuro migliore arriva per primo da Stefania Meletani, titolare del negozio di abbigliamento e accessori Meletani Loft. Dal suo amore per il centro di Macerata è arrivato da qualche settimana un secondo punto vendita in via Gramsci. «Chi meglio di me può dire di credere nel centro - dice la negoziante -. Ho aperto un altro negozio proprio adesso e mi auguro che vada tutto bene. Nell’altro locale abbiamo lasciato gli accessori e in quello nuovo è stato trasferito l’abbigliamento. Credo in questo lavoro e nel cuore di Macerata: ora ci auguriamo che il Natale possa essere normale, con la gente che abbia voglia di fare regali. Sicuramente una grossa spinta arriva anche dall’università: la nostra città si è sempre contraddistinta per l’ateneo». Le fa eco Giuseppe Romano, titolare del negozio di abbigliamento Romano e presidente dell’associazione commercianti del centro storico. «Sento un clima molto propositivo - dice -. Stiamo avvertendo un cambiamento negli ultimi due anni. E ci fa davvero piacere che il Comune abbia deciso di investire sulle luminarie nonostante le difficoltà legate ai rincari. È una decisione saggia perché la città non va tenuta spenta. Le persone che verranno a passeggiare hanno bisogno di vivere il clima natalizio. C’è bisogno di serenità». Secondo il negoziante sarà fondamentale anche la pista di pattinaggio a costo zero per il Comune. A questo poi si uniscono le iniziative dei commercianti. «Stiamo pensando a varie manifestazioni itineranti. Noi del centro allestiremo le vetrine a tema per raccontare la favola del Principe Schiaccianoci. Anche corso Cavour e corso Cairoli hanno organizzato due eventi distinti. Tutti ci stiamo dando da fare per rendere questo Natale ricco di speranza sia per chi verrà che per noi commercianti». L’ottimismo è quindi il sentimento che accomuna tutti, con la convinzione che solo stringendo i denti si potrà superare questo momento storico difficile. «Siamo fiduciosi - dice Stefano Di Pietro del negozio di abbigliamento Di Pietro -, ma il periodo è un po’ altalenante. Purtroppo ad incidere sono anche le tasche dei clienti e il loro stato d’animo. Per quanto mi riguarda, avendo un target alto, lavoro con una fascia di popolazione che risente meno delle difficoltà economiche, anche se gli imprenditori che hanno a che fare con il caro energia qualche pensiero in più lo hanno. Ma per il centro della città è necessario essere ottimisti, abbiamo bisogno di nuove aperture, di più interesse per il cuore della città: gli universitari e gli studenti dell’Accademia poi danno sempre la sensazione di un posto vivo e questo è molto positivo».

Sinergia anche tra le attività di piazza della Libertà come spiega Aldo Zeppilli del Centrale Eat. «La pista di pattinaggio creerà sicuramente movimento e vorremmo organizzare anche noi iniziative in piazza.

Fino ad oggi è stato tempo buono e credo che l’ansia del riscaldamento non ci sia ancora stata. Ora bisogna vedere cosa comporterà l’arrivo del freddo e quanto incideranno gli aumenti sulla voglia e sulla possibilità di spendere nel periodo natalizio. Sicuramente è un punto interrogativo che riguarda l’intera nazione, ma per quello che possiamo dobbiamo andare avanti: è l’ennesimo problema, ma da parte di tutti c’è positività».

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