Maxi operazione contro evasione e frodi fiscali a Macerata: denunciati 19 imprenditori. Chiuse 10 aziende

Maxi operazione contro evasione e frodi fiscali a Macerata: denunciati 19 imprenditori. Chiuse 10 aziende
Maxi operazione contro evasione e frodi fiscali a Macerata: denunciati 19 imprenditori. Chiuse 10 aziende
di Peppe Gallozzi
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Martedì 14 Febbraio 2023, 11:57 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 07:21

MACERATA- Si è conclusa in queste ore la maxi operazione contro evasione e frodi fiscali condotta dalla Guardia di Finanza di Macerata che ha consentito di far emergere un articolato intreccio di aziende coinvolte - a vario titolo - all'interno di una frode da circa 20 milioni di euro comprese indebite riscossioni di fondi pubblici. Per questo motivo, in seguito alla richiesta della Procura della Repubblica, sono state chiuse 10 aziende, denunciati 19 imprenditori e sequestrati beni per un valore di 3 milioni.

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L'indagine nel dettaglio

Nell'occhio degli investigatori - attraverso un'analisi di vari conti bancari - sono finite 33 imprese operanti nel settore del tessile e dell'abbigliamento.

Le società indagate erano, nella maggioranza dei casi accertati, accomunate da un breve ciclo di vita aziendale che tendenzialmente non superava i tre anni. Ciclo aziendale che veniva poi proseguito con altri soggetti quali le cosiddette imprese "apri e chiudi". Il sistema di frode consisteva, in sostanza, nell’aprire svariate attività commerciali per mezzo delle quali effettuare lavorazioni tessili con tanto di emissione delle relative fatture di vendita. Il tutto omettendo quasi sistematicamente la presentazione delle corrispondenti dichiarazioni fiscali. Inoltre, particolare ulteriore, è stato accertato che diverse aziende monitorate con la collaborazione di alcune società registravano in contabilità fatture di acquisti relativi ad operazioni inesistenti, in modo da abbattere la propria base imponibile e di conseguenza versare meno imposte all’Erario. Dopo una breve vita aziendale, i responsabili si rendevano irreperibili. 

I contributi percepiti indebitamente 

È stato anche accertato che una società, non più operativa, è risultata beneficiaria dell’importo di oltre 42mila euro, quale contributo a fondo perduto previsto dal cosiddetto “Decreto Sostegni”. In realtà, dagli accertamenti esperiti, era risultato che la società in questione avesse terminato le attività aziendali ben prima dell’entrata in vigore del Decreto Sostegni e, pertanto, non aveva i requisiti per l’accesso al contributo.

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