Addio a Mazzanti, ex bomber della Maceratese. L'ultimo desiderio: essere sepolto con la maglia biancorossa

Maurizio Mazzanti ex bomber della Maceratese
Maurizio Mazzanti ex bomber della Maceratese
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Martedì 28 Luglio 2020, 06:10
MACERATA - Il “professore” ora insegnerà calcio in paradiso. Nella sua Castelguelfo bolognese è morto ieri all’età di 83 anni Maurizio Mazzanti, idolo degli sportivi della Maceratese anni Sessanta: con la squadra biancorossa ha disputato 252 partite e segnato 68 gol, vincendo anche una classifica dei cannonieri in serie D con 21 gol che consentirono alla sua Maceratese di tornare in C. Soprannominato dai tifosi il professore per la sua abilità tecnica, la fantasia ed il tocco di palla da calciatore di ben altre categorie. «Gli anni più belli della mia vita li ho trascorsi a Macerata» andava ripetendo a chiunque lo interpellasse sulla sua carriera da calciatore e non solo. Perché Maurizio Mazzanti a Macerata ha messo su anche famiglia sposando Rossella Ricci e qui sono cresciuti i suoi due figli Roberto ed Anita. Appese le scarpe al chiodo ha lavorato poi nell’azienda elettrica prima di tornare nel 1980 dove era nato. E anche in questi ultimi anni segnati dalla malattia un posto nel suo cuore era per la Maceratese di cui chiedeva sempre la domenica il risultato. Ben prima di sapere cosa avevano fatto Juve, Inter o Bologna. Mazzanti arriva nel 1957 giovanissimo alla Maceratese che gioca in Promozione e lascerà i biancorossi nel 1967 in serie C. «Papà ha voluto che lo vestissimo con la maglia biancorossa della Maceratese in questo suo addio alla vita terrena –racconta il figlio Roberto-: mercoledì pomeriggio ci saranno i funerali e poi la salma sarà cremata. Abbiamo iniziato le pratiche burocratiche per trasferire le sue ceneri nella tomba del nonno a Macerata, come lui ci ha aveva chiesto. Perché in questa città ha vissuto gli anni più felici della sua vita». 
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