I matrimoni tornano di moda: corsa alle prenotazioni per l'estate con i weekend già quasi sold out

I matrimoni tornano di moda: corsa alle prenotazioni per l'estate con i weekend già quasi sold out
I matrimoni tornano di moda: corsa alle prenotazioni per l'estate con i weekend già quasi sold out
di Giulia Sancricca
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Mercoledì 26 Maggio 2021, 09:40

MACERATA -  Si dividono tra la cautela e l’entusiasmo i ristoratori che negli ultimi giorni sono diventati uno dei punti di riferimento delle future coppie di sposi. I dubbi, che si celano dietro l’organizzazione di un giorno per sua natura indimenticabile, sono cresciuti in maniera esponenziale nella seconda estate all’insegna del Covid, in cui la pandemia ha cambiato anche le regole di quell’emozionante “sì”. Dubbi a cui gli esperti del settore provano a rispondere, senza nascondere però qualche remora nei confronti di alcuni dettagli ancora da chiarire. 

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Così, nell’annunciare sui social la ripresa del servizio cerimonie, anche il ristorante Orso di Civitanova prova a mettere alcuni punti fermi sui banchetti: «Non ci sarà il limite massimo degli invitati - dice il titolare Rossano Orso - perché verrà definito in base alla superficie degli ambienti e rispettando il distanziamento tra gli invitati e tra i tavoli; è stata abolita la figura del Covid manager ed il buffet potrà essere effettuato solo con le isole presidiate dal personale e non in modalità self-service. Si potrà ballare all’interno dei locali con per massimo 15 minuti alla volta oppure all’esterno senza limitazioni». 

Un capitolo a parte lo merita il green pass: «Dovrebbe essere obbligatorio per gli ospiti che hanno più di 16 anni e sarà rilasciato sull’app IO dal primo luglio - spiega - , ma le cerimonie potranno prendere il via dal 15 giugno. Questa è già una prima stortura.

Ho qualche dubbio anche sull’autocertificazione - aggiunge - che, essendo cartacea, potrebbe essere contraffatta facilmente. Poi bisogna essere onesti: gli invitati erano restii prima della pandemia ad andare ai matrimoni, questo potrebbe essere un motivo in più per declinare l’invito». Non intende diventare il controllore di una festa indimenticabile il titolare di Villa del Cerro a Cingoli: «Io credo che ognuno di noi, così come gli invitati, debba avere senso civico - dice Marco Rossi - noi ristoratori non possiamo diventare sceriffi. Ognuno ha la propria coscienza».

Sicurezza e positività da Riccardo Castellani, titolare della Villa di Mogliano che porta il suo cognome: «Vogliamo rassicurare gli ospiti che le direttive sembrano essere più chiare ed il nostro obiettivo è quello di organizzare l’evento nel massimo della sicurezza. Vogliamo guardare alle prossime settimane con massima fiducia». A proposito di ottimismo, buone ma non sold out le prenotazioni per i mesi estivi. E su questo i tre ristoratori sono allineati: «La maggior parte degli sposi - dice Castellani - ha deciso di mantenere la data o riprogrammarla entro l’anno. Da metà giugno a fine settembre abbiamo buoni numeri e qualche data infrasettimanale ad agosto». Dello stesso tono Rossi: «Tutti i fine settimana sono pieni - confida - , ma sono saltati i matrimoni di maggio. Le prenotazioni di quest’anno sono quelle del 2020 e solo qualcuno ha deciso di procrastinare al 2022». 


C’è poi qualche coppia che si lascia intimorire dal coprifuoco, come spiega Rossano Orso: «Molti vogliono la sicurezza che venga abolito. A giugno sono rimaste poche le date confermate - dice - . Principalmente si concentrano su luglio e agosto, ma giustamente gli sposi vogliono sapere tutte le modalità prima di decidere. Ammetto - conclude - che credo sia meglio fare un matrimonio come è stato sognato da tempo, con tutti gli invitati, anziché confermarlo per quest’anno e poi ritrovarsi con meno della metà degli ospiti».

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