Allerta nel Maceratese, Chienti e Potenza sfiorano il limite: frane sulle strade. A Gualdo soccorsi in quattro

Chienti e Potenza sfiorano il limite, frane sulle strade. A Gualdo soccorsi in quattro
Chienti e Potenza sfiorano il limite, frane sulle strade. A Gualdo soccorsi in quattro
di Carla Passacantando
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Giovedì 18 Maggio 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 10:00

MACERATA Il maltempo non concede tregua. Pioggia e vento hanno continuato, anche ieri, a sferzare il Maceratese tanto che è stata diramata una nuova allerta meteo fino alle 14 di oggi. Incidenti, frane e allagamenti, piante abbattute e strade chiuse. Sorvegliati speciali i fiumi Chienti e Potenza. Il primo ha gonfiato argini, torrenti e fossi a Civitanova. Il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, ha scritto alla Protezione civile regionale per l’autorizzazione alla pulizia del corso d’acqua. «Già il 29 settembre – dice - avevo fatto una simile richiesta. Bisogna eradicare le piante all’interno dell’alveo e renderlo più profondo di un metro e mezzo. Si può iniziare dalle zone più critiche, tra cui Passo del Bidollo all’uscita della superstrada a Sforzacosta». 



Per il Potenza, invece, a Potenza Picena è stato predisposto un intervento di emergenza o messa in sicurezza temporanea con barriere di contenimento sulla sponda destra del fiume nella zona di Chiarino da Protezione civile regionale e Genio civile. Non solo, le acque del Potenza, sulla zona della Chiusa, a Passo Treia, a ridosso di una centrale Enel, sono arrivate al limite. Intanto il sindaco di Montelupone, Rolando Pecora, ha annunciato di aver avuto notizia che «il finanziamento di circa 500mila euro destinato al nostro tratto di fiume, fermo da più di un anno, è stato assegnato per l’inizio lavori. Dopo aver scritto al Consorzio di bonifica e al nostro Prefetto, sono in fiduciosa attesa per un intervento urgente sul fosso Collardo. In mancanza di questo, la nostra frazione di San Firmano è esposta a rischi di esondazione». Ma veniamo ai danni e ai disagi registrati ieri. A Tolentino un albero è caduto sopra a un furgone in sosta, fortunatamente all’interno non vi era nessuno. A San Severino sono stati registrati allagamenti in prossimità del villaggio dei terremotati “Campagnano”, in località San Michele. Frane all’incrocio della comunale per il santuario di Madonna dei Lumi, sulla strada per Serripola, in località Maricella e dentro la frazione di Stigliano. Tombini saltati per la grande portata d’acqua nel centro storico e in alcune frazioni tra cui Pitino. Decine gli interventi dei vigili del fuoco, soprattutto per locali allagati e alberi caduti sulla strade a Sarnano, Corridonia, Macerata, Pioraco. La statale “Fermana Faleriense” è rimasta temporaneamente bloccata a Monte San Martino per una frana. Una frana a Gualdo ha lasciato isolato un agriturismo dove i vigili del fuoco sono intervenuti per soccorrere 4 persone rimaste bloccate. Smottamenti registrati sulle provinciali Castelraimondo-Camerino, Sant’Angelo-Monte San Martino, Corridoniana, Macina-Monte San Giusto, Apirese, Corridonia-Petriolo, Divina Pastora, Gioacchino Murat, Rotelli, Pollenza-Casette Verdini e Sant’Urbano. Frane hanno interessato, invece, le provinciali Sant’Angelo-Monte San Martino, Gualdo-Santa Croce dove si è verificata anche la spaccatura della strada, Polverina-Fiastra e la Loro-Macina, dove si è staccato un cordolo. Spaccatura anche sulla strada Cervidone a 
Lungo la costa le mareggiate non hanno risparmiato gli chalet dove gli operatori balneari avevano iniziato a preparare la spiaggia. Ora è stata di nuovo invasa dai detriti. Problemi consistenti in agricoltura. «Danni diretti e indiretti alle colture in atto – dice Andrea Passacantando, presidente Copagri Marche - con problemi per la produzione finale. Si sono verificati smottamenti dalla rottura della rete dei fossi per l’eccessiva piovosità».

 

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