Lineapelle, fiera dai grandi numeri. Quasi metà dei visitatori dall’estero

La fiera Lineapelle, segnali positivi
La fiera Lineapelle, segnali positivi
di Massimiliano Viti
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Lunedì 27 Febbraio 2023, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 12:53

MACERATA - Lineapelle fa il pieno di visitatori. Le aziende maceratesi sono tornate soddisfatte. Lo confermano anche Michele Centioni, ceo di Corplast, e Edoardo Graziani di Gruppo Meccaniche Luciani. Doveva essere l’edizione del completo ritorno alla dimensione precedente la pandemia e che, come recitava il suo slogan, si poneva l’obiettivo di «far fiorire il domani».

Così è stato. Lineapelle101, dedicata alla stagione estiva 2024 e svoltasi dal 21 al 23 febbraio 2023 a Fieramilano Rho, si è chiusa all’insegna di una grande energia. 
Un risultato di grande positività confermato dai numeri in forte crescita.

I 1.161 espositori presenti in fiera, provenienti da 42 Paesi (61,7% italiani, 38,3% esteri), hanno accolto nei loro stand oltre 22.000 buyer e addetti ai lavori: il 42% in più rispetto alla precedente edizione dedicata alle collezioni estive (febbraio 2022), il 6% in più rispetto a quella invernale (settembre 2022). Il 41% dei visitatori è arrivato dall’estero, con una particolare brillantezza da parte dell’Europa (Germania, Spagna, Francia, Portogallo, Regno Unito e Paesi Bassi). Solida la presenza degli operatori turchi, mentre dall’Asia molto interessanti e rassicuranti sono stati gli ingressi dei buyer giapponesi e coreani, insieme all’iniziale ritorno dei cinesi. Sotto il profilo del business, Lineapelle ha intercettato una fase congiunturale complessa, rallentata, dopo un positivo 2022, da una serie di fattori (dalla guerra in Ucraina al trend inflattivo) che, secondo quanto dichiarato dagli espositori, potrebbe comunque iniziare a sbloccare il mercato tra la fine del primo e l’inizio del secondo trimestre dell’anno, grazie anche alla riapertura della Cina.

«La fiera è andata bene, così come siamo abituati a vedere», afferma Michele Centioni che segnala il ritorno dei clienti russi. «Ci fa particolarmente piacere perché vuol dire che si è creato un rapporto duraturo capace di andare al di là degli ostacoli» precisa lo stesso imprenditore che rimarca come Lineapelle abbia dato anche la possibilità di prendere nuovi contatti.

«Siamo soddisfatti anche perché in questa edizione si esponevano i prodotti per l’estate, stagione in cui la competitività è più alta». Corplast ha chiuso il 2022 con circa il 30% in più di quantità vendute. «Crediamo che il 2023 ci sarà ancora una crescita, ma meno significativa rispetto all’anno precedente. Mentre nel 2024 potremmo assistere di nuovo ad una impennata» osserva Centioni. Corplast ha suddiviso le aree di business: la produzione made in Italy destinata alle griffe del settore lusso e la produzione svolta in India per le grandi aziende del fast fashion che commissionano i loro prodotti in Asia.


Riscontri positivi arrivano anche dal Gruppo Meccaniche Luciani, che dallo scorso novembre è confluita nel polo Minerva Hub, nato dalla fusione tra Xpp Seven, piattaforma di aziende italiane del settore moda specializzate in finiture e materiali per manufatti di lusso controllata dal fondo Xenon, e Ambria Holding, la società presieduta da Matteo Marzotto. «Le prime due giornate di Lineapelle sono state intense, con i corridoi del padiglione pieni di visitatori» esordisce Edoardo Graziani, che fa parte di una delle famiglie socie dell’impresa, specializzato nell’area tecnica e produzione.

«I buyer che hanno visitato il nostro stand sono stati italiani, tedeschi, ma anche quelli provenienti da Bielorussia e Ucraina. Il bilancio di questa edizione è migliore rispetto a quello di settembre che era stata un’edizione molto positiva».

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