L’avvocato Claudio Carbonari nega ci sia una motivazione legata al congresso nelle dimissioni da capogruppo e precisa i contenuti dell’iniziativa: «Le dimissioni sono arrivate oggi semplicemente per il fatto che c’era un accordo di metà legislatura in tal senso e siamo arrivati a scadenza. Ho presentato le mie dimissioni per garbo istituzionale, a maggior ragione oggi che c’è il nuovo segretario cittadino della Lega mentre prima era una struttura commissariale, si tratta del mantenimento degli impegni presi, ho rimesso il mandato con l’obiettivo di far crescere altre figure».
Il successore
In Consiglio comunale il vice capogruppo è Andrea Blarasin, secondo i rumors salviniani dovrebbe essere lui a ricevere il testimone dal capogruppo uscente Carbonari, ma è bene evidenziare che saranno i consiglieri comunali a scegliere. Blarasin è il capogruppo designato, ma occorrerà verificare se anche in questo situazione ci registreranno colpi di scena, dopo quelli già visti domenica scorsa in sede di congresso cittadino. Vero è che la Lega sta attraversando il guado della fase congressuale per arrivare alla definizione dei nuovi organismi territoriali e un’altra divisione potrebbe risultare dannosa all’immagine del partito che si prepara ad uscire dalla fase commissariale proponendo nuovi dirigenti: uscire da Macerata con un doppio colpo di scena (congresso cittadino e capogruppo) non sarebbe di sicuro il miglior prologo possibile.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout