MACERATA - Ricongiunzione dei plessi scolastici “Liviabella” e “Natali”, interviene la consigliera provinciale Laura Sesitili per cercare di fare chiarezza sul tema dopo le polemiche degli ultimi giorni. «L’attuale situazione, che vede l’accorpamento dei due plessi nell’ambito dell’Istituto comprensivo Monti di Pollenza, è il frutto di una scelta emergenziale del 2000 attuata dall’allora Provveditorato agli studi e assecondata dal Comune di Macerata, sulla scorta di una necessità di dimensionamento scolastico del periodo - spiega la consigliera -. Stigmatizzando il fatto che nel nostro Paese le scelte provvisorie sembrano diventare definitive lasciando intendere che si crei una sorta di usucapione di prerogative pubbliche e normativamente individuate, c’è da segnalare come nel corso degli ultimi 20 anni le cose siano parecchio cambiate».
«Sono mutate le dinamiche abitative e il numero delle famiglie e degli studenti nei territori dei due Comuni, Pollenza e Macerata e, come da recente cronaca, il problema oggi investe soprattutto Macerata e la frazione di Sforzacosta - sottolinea Sestili -. È altresì importante confutare chi ha detto che nel corso di questo periodo i “cittadini” di Pollenza hanno sostenuto costi per le scuole di Macerata, tale assunto è inesatto in quanto è vero semmai il contrario, nei 20 anni trascorsi tutte le spese per le utenze e i costi di manutenzione sono sempre stati sostenuti dal Comune di Macerata.