Macerata, gettò la figlioletta dal balcone di casa. Condannata a 6 anni per tentato omicidio

Gettò la figlioletta dal balcone di casa. Indiana condannata a 6 anni per tentato omicidio
Gettò la figlioletta dal balcone di casa. Indiana condannata a 6 anni per tentato omicidio
di Emanuele Pagnanini
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Giovedì 4 Maggio 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 11:27

MACERATA - Condannata a 6 anni di reclusione per aver gettato la propria figlia dal balcone. La piccola, che all’epoca dei fatti aveva 3 anni, fortunatamente non ha avuto conseguenze permanenti dopo il tragico e insano gesto compiuto dalla madre. La sentenza è stata pronunciata ieri dal giudice per le udienze preliminari. La donna, una 41enne di origini indiane, era imputata per tentato omicidio e il Pm Stefania Ciccioli aveva chiesto per lei una condanna ad 8 anni. Le è stato riconosciuto un vizio parziale di mente nei momenti che hanno determinato il fatto. Risale al primo maggio dell’anno scorso. 

 
La piccola, che oggi ha 4 anni e frequenta regolarmente l’asilo, è stata buttata giù dal terrazzo di un appartamento al terzo piano di una palazzina all’angolo tra via Foscolo e via Dante, nel capoluogo.

La donna è stata immediatamente fermata e portata all’ospedale insieme alla bambina, che riportò una frattura al femore per la quale ha subito un intervento chirurgico. Il processo si è svolto con rito abbreviato. Disposta dal Tribunale una perizia psichiatrica per stabilire la condizione mentale della donna. L’incarico è stato affidato a Gian Luigi Innocenti. Dalla perizia dello psichiatra emerge che la mamma, al momento del fatto, era condizionata da un vizio parziale di mente. Un’infermità che diminuisce la capacità di intendere e volere. La donna, prima di compiere il terribile gesto, si era chiusa nella sua camera. Dopo diverso tempo, è uscita ed ha gettato la piccola dal terrazzo. Il perito ha quindi ricostruito la vita della donna cercando di capire cosa possa aver fatto scatenare quella reazione. È stato così scoperto che la donna era preoccupata dal fatto che presto si sarebbe dovuta separare dalla figlia. Sarebbe partita di lì a poco insieme al padre per andare in India. Una decisione presa da tempo ma che ha fatto scattare qualcosa in lei. Secondo quanto contenuto nella perizia, si tratterebbe di vecchi traumi infantili riemersi in maniera angosciante. Circostanze che hanno portato alla sentenza con rito abbreviato di ieri. Sei anni, dunque per la donna, che si trova già in carcere da quel giorno. È difesa dall’avvocato Valentina Romagnoli.

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