Fuga da brividi prima in auto e poi a piedi in centro storico, spacciatore inseguito e arrestato

La droga e il materiale sequestrati dai carabinieri
La droga e il materiale sequestrati dai carabinieri
di Benedetta Lombo
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Mercoledì 8 Dicembre 2021, 06:50

MACERATA - I carabinieri gli impongono l’alt e lui fugge a tutta velocità per le vie del centro. Durante la fuga getta dal finestrino un pacchetto di sigarette con 10 grammi di cocaina. È finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente (aveva anche dell’hashish), resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate un 39enne di San Severino, Enrico Donati. 


Il rocambolesco inseguimento era avvenuto lunedì pomeriggio nella città settempedana, ieri l’uomo ha patteggiato la pena di otto mesi ed è tornato in libertà. L’attività investigativa dei carabinieri della stazione di San Severino (che fa capo alla Compagnia di Tolentino guidata dal capitano Giulia Maggi) invece era partita qualche giorno prima, i militari stavano monitorando i movimenti sospetti del 39enne in alcune vie del centro storico e nei pressi della sua abitazione. Attraverso servizi di osservazione, acquisizione di informazioni e grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza messi a disposizione dalla locale polizia municipale i carabinieri avevano raccolto diversi elementi a suo carico e lunedì pomeriggio hanno deciso di intervenire. I militari hanno fermato Donati mentre si trovava alla guida della propria auto e lui prima ha accostato e aperto la portiera, ma quando i militari sono scesi dal mezzo di servizio intimandogli l’alt, ha riacceso il motore ed è ripartito a tutta velocità.

Nonostante fosse inseguito dall’auto con i colori istituzionali e con in funzione i dispositivi acustici e luminosi di emergenza, il 39enne ha proseguito la fuga a fortissima andatura attraverso le vie cittadine mettendo a repentaglio la sicurezza dei militari e l’incolumità delle persone che in quel momento si trovavano in giro.

In soccorso dei colleghi è intervenuta anche una seconda pattuglia ed è stata quest’ultima a recuperare il pacchetto di sigarette che Donati aveva lanciato dal finestrino durante la rocambolesca fuga, all’interno c’erano 10 grammi di cocaina. Imboccata una strada senza uscita, il 39enne è stato costretto a fermarsi e ha tentato di proseguire la fuga a piedi.

I carabinieri però lo hanno subito raggiunto. Lui, per cercare di scappare ha strattonato e spintonato un maresciallo facendolo cadere a terra (ha riportato lesioni a una mano). Una volta fermato per il 39enne è scattata la perquisizione personale, è emerso così che oltre alla droga di cui aveva tentato maldestramente di sbarazzarsi durante la fuga, i militari gli hanno trovato ulteriori sei grammi di hashish in una tasca del giubbotto. A quel punto la perquisizione è stata estesa anche all’abitazione del 39enne: sopra alla scrivania della camera da letto sono stati trovati in bella vista due grammi di hashish, un bilancino di precisione con resti di stupefacente, della carta stagnola e delle forbici. 

All’interno del cassetto e in uno sportellino della scrivania sono stati individuati e sottoposti a sequestro altri 18 grammi della stessa sostanza – con una dose da 1,5 grammi già confezionata –, un sacchetto in plastica con ritagli circolari già preparati, contenitori vari con rimasugli di sostanza e un barattolo in vetro avvolto con nastro adesivo di colore marrone, anch’esso intriso di sostanza stupefacente. Su disposizione del pubblico ministero di turno Stefania Ciccioli, il 39enne (già noto per reati dello stesso tipo) è stato posto in regime di arresti domiciliari. Ieri mattina è stato condotto in Tribunale a Macerata davanti al giudice Francesca Preziosi. Difeso dagli avvocati Olindo Dionisi e Fabrizio Giustozzi, si è avvalso della facoltà di non rispondere poi, tramite i propri legali, ha patteggiato la pena di otto mesi di reclusione beneficiando della sospensione condizionale. Al termine dell’udienza dunque è tornato in libertà.
 

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