MACERATA - Infortuni sul lavoro ma anche nel tragitto casa-lavoro oltre all’incremento delle malattie professionale che vedono, per denunce presentate, la provincia di Macerata ai primi posti in Italia e prima nelle Marche. Con il settore manifatturiero che svetta nell’ambito degli infortuni sul lavoro.
È la fotografia scattata sulla provincia di Macerata in merito agli infortuni denunciati nel 2022 con i numeri delle elaborazioni effettuate dall’Ires Cgil sui dati dell’Inail.
Sulla strada
Ebbene, anche in questo caso, la distinzione non è di poco conto: abbiamo l’infortunio in itinere che tocca il 14% a livello regionale e che riguarda i mezzi di trasporto e le strade e la tipologia personale di guida dell’autovettura. Nel Maceratese tale percentuale è elevata sino al 25%». Sul fronte degli infortuni mortali, nel 2022 c’è stata una diminuzione del 38% passando ad 8 lavoratori deceduti contro i 13 del 2021.
«Negli ultimi tre anni Macerata ha un triste primato che la vede ai primi posti per numero di denunce di malattie professionali - prosegue Mariotti -. Basti pensare che altri territori, come la Lombardia, denuncia meno di 3 mila malattie professionali all’anno rispetto alle 6 mila delle Marche di cui 2 mila sono della nostra provincia capite bene che noi ci troviamo in grandi difficoltà nel seguire tutte queste pratiche. Malattie professionali che hanno nel sistema osteo muscolare e nel sistema nervoso per il 90% di casi le prime cause mediche da accertare». I dati dell’Ires Cgil hanno monitorato anche il primo trimestre del 2023: sotto questo aspetto un piccolo segnale positivo, rispetto al 2022, è che si sono registrati 292 infortuni in meno in provincia (875) mentre sono cresciute di 120 unità le malattie professionali toccando quota 589.
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