Infettati dal Covid sul posto di lavoro, numeri choc dall'Inail. Denunciati 426 casi, due morti

Un'ambulanza all'ingresso del Covid hospital
Un'ambulanza all'ingresso del Covid hospital
di Mauro Giustozzi
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Martedì 22 Dicembre 2020, 03:05

MACERATA - Infortuni sul lavoro dovuti al Covid 19 che vedono in cima alla lista medici, infermieri, operatori socio sanitari e socio assistenziali. Dall’inizio della pandemia da Coronavirus fino al 30 novembre scorso l’Inail ha registrato nella sola provincia di Macerata ben 426 denunce a cui si aggiungono 2 lavoratori che sono deceduti dopo aver contratto il Covid 19.

 
Questi numeri sono stati snocciolati dal direttore provinciale dell’Inail, Giuseppe Mariotti, ieri al Centro Fiere di Villa Potenza in occasione di un incontro che ha visto le autorità locali portare il loro saluto ed il ringraziamento agli operatori sanitari che in questi giorni sono impegnati nello screening di prevenzione del Covid 19. Che ieri ha registrato ancora una crescita degli accessi dei maceratesi che si sono sottoposti al tampone: sono stati 1550, il numero più elevato di giornata finora registrato e sono risultati positivi 18 soggetti.

Per la giornata odierna si sono prenotati in 883 mentre per domani, ultimo giorno dello screening, ci sono già 1258 prenotazioni. Ad operare sino al 23 dicembre nel padiglione del Centro Fiere di Villa Potenza nelle 8 postazioni predisposte sono i sanitari dell’Asur, attorno ai quali agiscono molti altri soggetti istituzionali e volontari per far funzionare la macchina organizzativa: dalla polizia locale ad associazioni come Cisom, Ana, Cb Tigrotto, Croce Verde, Cb Maceratese, Macerata Soccorso, Croce Rossa e Osservatorio geofisico. 
 
Ad incontrare gli operatori sanitari, oltre al presidente dell’Inail, anche il direttore dell’Ispettorato del lavoro di Macerata, Andrea Fiordelmondo, il presidente della Provincia Antonio Pettinari e il vice comandante dei vigili del fuoco di Macerata Mirko Mattiacci che si sono tutti sottoposti al test rapido. Presenti pure i vertici dell’Asur, con il direttore generale Nadia Storti e il neo direttore di Av3, Daniela Corsi, il comandante della polizia locale, Danilo Doria, ed esponenti dell’amministrazione comunale come Paolo Renna, Francesco Luciani e Giordano Ripa. Il direttore dell’Asur, Nadia Storti, ha sottolineato come, a metà dell’operazione screening, «il dato dei positivi riscontrato sia estremamente basso, lo 0,6%, e che quindi la circolazione virale risulti finora limitata nella popolazione marchigiana».

Dal canto suo l’assessore Paolo Renna ha ricordato come «la partecipazione dei maceratesi sia cresciuta con il passare dei giorni e di come il picco è atteso per la giornata di domani che vede già moltissime prenotazioni. Un grazie va detto agli operatori sanitari che hanno lavorato sempre con disponibilità nei confronti dei cittadini e che hanno sfidato anche il freddo di queste giornate». 

Prima uscita ufficiale del nuovo direttore di Av3, Daniela Corsi, la quale ha detto che «è per me un onore esordire in questa carica in tale occasione. Fino a pochi giorni ero in rianimazione a lavorare ed ora metterò lo stesso impegno che avevo da medico in questo nuovo ruolo nel quale le due parole d’ordine che mi sono imposta sono collaborare e costruire». Sul tema del lavoro fatto in sinergia tra Asur, istituzioni, forze dell’ordine e volontari è intervenuta la dottoressa Lucia Isolani dell’Uoc di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. «Se stiamo ottenendo questi risultati – ha ribadito- è grazie al lavoro in sinergia di tutti i soggetti che stanno collaborando a questo progetto di screening. Insieme alla popolazione possiamo vincere questa sfida contro il virus. Per quanto riguarda il lavoro di vigilanza svolto nei mesi scorsi abbiamo effettuato sopralluoghi in circa 700 aziende della provincia a cui siamo stati da supporto per la messa in pratica delle norme e dei protocolli di sicurezza anti Covid». 
 
Il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, ha ricordato di aver invitato i dipendenti dell’ente ad effettuare lo screening e «quanto sia importante che i cittadini partecipino a questa iniziativa che potrà aiutare le autorità sanitarie a capire lo stato del covid 19 nei nostri territori.

Per questo faccio l’appello a tutti i maceratesi a cogliere questa opportunità che rappresenta un segno di responsabilità e di comunità». 

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